Un fondo da 1 miliardo e 203 milioni dal Piano nazionale di Ripresa a sostegno dell’agroalimentare. A sottolineare l’importanza degli incentivi è la Cia-Agricoltura che spiega le modalità di accesso ai fondi
Il bando e le finalità
“Pubblicato il V bando per i Contratti di Filiera del settore agroalimentare e con dotazione pari a 1 miliardo e 203 milioni”, evidenzia in una nota la Confederazione, “come da decreto, dello scorso dicembre, firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli”. La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al Piano nazionale di Ripresa e potranno beneficiarne le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e quelle che forniscono servizi e mezzi di produzione.
Accordi di filiera
Per l’adesione, le imprese che partecipano dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale. “L’importo totale dei costi ammissibili”, sottolinea la Cia-Agricoltura, “riconducibile a una sola regione, non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera”.
Dove investire
Numerose le tipologie contrattuali. Tra gli investimenti ammessi, quelli in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo; partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Gli importi ammessi
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario. “Con successi avvisi”, conclude la nota della Cia, “verranno destinate le ulteriori risorse ai distretti del cibo, al settore ittico e a quello forestale”.