La transizione digitale è ciò che oggi definisce l’industria a livello globale e un numero maggiore di imprese italiane potranno potenziare la propria competitività internazionale grazie all’aumento del tetto massimo richiedibile del finanziamento agevolato Simest di CDP per la “Transizione Digitale e Transizione Ecologica”. Si allarga, infatti, a una più grande platea di beneficiari il finanziamento agevolato Simest, che la società del Gruppo CDP eroga attraverso il Fondo 394/PNRR gestito in convenzione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI).
Lo strumento, inizialmente destinato alle sole PMI, sarà esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). Parallelamente l’ammontare complessivo massimo richiedibile aumenterà da 300 mila a 1 milione di euro. Ovviamente, le imprese che abbiano già fatto domanda per importi inferiori potranno integrarla fino alla nuova soglia. Con le novità SIMEST risponde alle istanze provenienti dalle stesse imprese che – attraverso le associazioni di categorie – avevano auspicato pubblicamente questo tipo di evoluzione dello strumento. In tal modo si incentiveranno, infatti, i processi di innovazione anche delle aziende mediamente strutturate, che potranno fungere da traino alle filiere costituite da piccole e microimprese.
Le novità comporteranno modifiche all’operatività del Portale Operativo attraverso il quale le imprese attingono ai fondi PNRR attraverso i diversi finanziamenti disponibili: per agevolare la richiesta dei fondi a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile precaricare le domande di finanziamento sul Portale Operativo messo a disposizione da SIMEST (accessibile dal sito simest.it). L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, data che diventa l’ultimo giorno di operatività della Piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.
Lo scorso anno il PNRR ha assegnato al Fondo 394 di SIMEST 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%. Particolare attenzione è stata dedicata al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), alle cui PMI è riservato il 40% delle risorse del fondo – 480 milioni di euro – con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%. Tre sono le linee di finanziamento che, dal 28 ottobre 2021, sono a disposizione di tutte le PMI italiane che non vogliono perdere questa opportunità: “Transizione digitale ed ecologica”, “E-commerce” e “Fiere e Mostre”. Un’opportunità da cogliere al volo per investire in un’innovazione non più procrastinabile: SIMEST è al fianco delle imprese italiane per supportarle in questo cambio di rotta, tecnologico e sostenibile.