Roma diventerà “intelligente” e a “impatto climatico zero” entro il 2030. La Capitale è stata, infatti, inserita nella rosa delle 100 città selezionate dalla UE per sperimentare progetti di mobilità sostenibile, efficientamento energetico e pianificazione urbana verde.
Con questa strategia l’Unione Europea vuole accelerare nella direzione del “Green Deal europeo” attraverso progetti intersettoriali che vanno verso città intelligenti e sostenibili, capaci di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 ed emissioni zero entro il 2050. Sono state 362 le candidature da tutta Europa e far parte di queste 100 città rappresenta un risultato di grande importanza che, da una parte, impegnerà Roma nella definizione di un piano di neutralità climatica da qui al 2030 e, dall’altro, permetterà di accelerare interventi fondamentali per innovare la città e renderla più vivibile e sostenibile.
La Capitale potrà infatti accedere al supporto della Commissione europea sia tecnico che finanziario per interventi di decarbonizzazione in settori strategici come la mobilità sostenibile, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, l’economia circolare.
E poi entrerà a far parte di un gruppo di realtà fortemente orientate allo sviluppo sostenibile con cui costruire partnership insieme a imprese, università e centri di ricerca. “Roma sarà protagonista di una grande rivoluzione green – ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri -.
Oltre ai numerosi interventi che stiamo introducendo attraverso i fondi del Pnrr, siamo stati selezionati tra centinaia di candidature europee perché abbiamo un progetto ambizioso ma realistico di transizione ecologica e rigenerazione urbana. Ora, grazie al programma Horizon potremo portare avanti questi interventi coinvolgendo tutti gli attori sociali ed economici in un percorso che vuole rendere la città protagonista nelle sfide del terzo millennio. Ringrazio la Commissione Europea – ha concluso – per questa straordinaria opportunità di trasformarci in un vero e proprio laboratorio di una transizione ecologica giusta e di una innovazione diffusa che migliora la qualità della vita dei cittadini, crea nuove opportunità di lavoro, riduce le disuguaglianze sociali”