una “liberazione” avvenuta a prezzo di sangue con vite stroncate e famiglie avvolte dal lutto in nome di un tricolore che va sempre amato e tutelato. Così l’AUSER circolo “Biagio Giordano” di Monreale ha
chiamato intorno a se tutte le associazioni culturali del territorio monrealese per non dimenticare il sacrificio dei “suoi” figli. Il Parlamento della Legalita’ internazionale, ricevuta lettera di invito,
ha partecipato con una delegazione di giovani e il suo vice presidente Salvatore Sardisco. Presenti il sindaco della splendida città arabo/ normanna Alberto Arcidiacono, l’Associazione Nazionale
Carabinieri, Sezione di Monreale, diversi cittadini e ovviamente l’Associazione che ha promosso l’evento L’AUSER.
Presenti alla cerimonia i familiari di Biagio Giordano uno delle vittime che ha dato tutto di se per una “Liberazione” che puntualmente richiama l’attenzione del Paese in una data ormai storica del 25 Aprile.
Con Biagio Giordano ricordati anche Andrea Patellaro, Giovanni Romano, Salvatore Sciortino, Benedetto Schiera, tutti nati a Monreale e gloria di questa bellissima Citta’ che annovera tra i suoi martiri questi figli
che con grande senso di amor di Patria hanno affrontato ogni sorta di pericolo. “Sentiamo il dovere – dice Salvatore Sardisco, vice presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, al termine della manifestazione – di ringraziare tutti i partecipanti a questo singolare momento che sa’ di impegno e di richiamo alla memoria di uomini della nostra città pronti a dare la vita per la democrazia e il Paese.
Rimanendo uniti, ognuno nel suo ambito culturale, possiamo dar vita a un mosaico di cultura con alle spalle questi nostri concittadini che sono divenuti eroi e faro di luce. Un grazie al sindaco -conclude
Salvatore Sardisco- sempre attento e partecipe a questi eventi, al Circolo AUSER “Biaguo Giordano”, all’Associazione nazionale carabinieri, a tutti coloro che agiscono sempre e solo per il bene della
collettività e dello sviluppo del nostro Paese”. Il tutto ha avuto inizio a Piazza Canale, dove un corteo, raccolto e motivato, si è indirizzato verso via Pio La Torre fino al monumento che si trova in
via Biagio Giordano dove è avvenuto l’omaggio floreale. Una cerimonia ricca di emozione, partecipazione che ha visto tante belle anime cantare un Inno di libertà da ogni forma di violenza.