mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Turismo

Turismo: anche ponte del 25 aprile promette bene

Nonostante il meteo che per il week-end prevede maltempo in quasi tutta Italia, 9.298.000 di italiani si metteranno in viaggio anche per il ponte del 25 aprile. Lo rivela un’indagine di Federalberghi secondo cui il 91,7% resterà in Italia, il restante 8,3% andrà all’estero. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località d’arte (31,0%), il mare (22,6%), la montagna (19,8%) e, a seguire, le località termali (6,4%) e i laghi (3,1%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (67,3%), seguite da località marine in generale (16,4%), dal viaggio in crociera (5,5%) e dalle grandi capitali extraeuropee (3,6%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (34,1%); segue la casa di parenti e amici con un 22,5%, i bed & breakfast (15,9%) e le case di proprietà (12,4%). La vacanza avrà una durata media di 3,2 notti. Il 91,7% degli Italiani preferisce restare in Italia, mentre l’8,3% sceglierà una località estera.

ùLa spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 466 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 433 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (741 euro). Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,33 miliardi di euro.

La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (32%). L’alloggio e il viaggio assorbono ciascuno il 19,4% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 13,2%. La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (59,5%), seguito dal divertimento (33,7%). Il 13,4% degli italiani approfitterà di questa occasione per visitare mostre, musei e fiere. Altri motivi che orientano la scelta della vacanza sono la scoperta di posti nuovi (10%) e l’abitudine (9,8%). Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 39,9% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 33,1% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo e un altro 24,8% per motivi familiari. “A giudicare dai nostri dati, siamo felici di poter constatare che i milioni di italiani partiti per le festività di Pasqua non sono stati un abbaglio.

Non è episodica in sostanza la scelta di viaggiare, si torna invece a programmare una vacanza a stretto giro anche in occasione del ponte del 25 aprile, che quest’anno il calendario fa cadere per una fortunata congiuntura nella giornata di lunedì”, commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “La speranza per noi è che si possa ridurre drasticamente la percentuale di nostri concittadini che non andranno in vacanza per motivi economici (39,9%). La vacanza deve tornare ad essere accessibile a tutti”, conclude il presidente degli albergatori italiani.

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