Dopo due anni il Papa torna a incontrare i giovani. “Carissimi ragazzi e ragazze, questa piazza attendeva da tempo di riempirsi della vostra presenza, dei vostri volti e del vostro entusiasmo”, ha detto il Pontefice in una piazza San Pietro gremita.
I giovani per Bergoglio sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto delle restrizioni imposte dalla pandemia ma anche della guerra: “In tante regioni della Terra ingiustizie e violenze – ha detto il Papa – che distruggono l’uomo e il pianeta. Spesso sono proprio i vostri coetanei a pagare il prezzo più alto: non solo la loro esistenza è compromessa e resa insicura, ma i loro sogni per il futuro sono calpestati”.
Non nascondete le vostre paure e non scoraggiatevi
I conflitti e le incertezze sul futuro possono spaventare ma non bisogna scoraggiarsi ha detto Bergoglio ai giovani presenti: “Ci sono momenti in cui la vita ci mette a dura prova, ci fa toccare con mano le nostre fragilità e ci fa sentire nudi, inermi, soli. Quante volte in questo periodo vi siete sentiti soli, lontani dai vostri amici? Quante volte avete avuto paura? Non scoraggiatevi, se avete paure mettetele alla luce e vi farà bene”.
Non bisogna vergognarsi della generosità
Come Giovanni, il più giovane degli apostoli, gli adolescenti hanno il ‘fiuto’ della realtà, ha detto il Papa. “Voi non avete l’esperienza dei grandi, ma avete il fiuto di trovare il Signore, il fiuto della verità. Vi auguro di avere il fiuto di Giovanni ma anche il coraggio di Pietro, che era un po’ speciale: ha rinnegato tre volto Gesù ma, appena il più giovane disse ‘è il Signore’, si è buttato in acqua per trovare il Signore. Non vergognatevi dei vostri slanci di generosità, il fiuto vi porti alla generosità”.
Il Pontefice ha poi salutato i quasi 80.000 ragazzi accorsi a Piazza San Pietro con un invito ad essere felici e con gioia: “Buttatevi nella vita e sognate in grande”.