“Pochi minuti fa le autorità ci hanno concesso il porto di Augusta come luogo sicuro in cui far sbarcare i naufraghi: purtroppo però non sappiamo ancora quando potremo avviare le operazioni di sbarco”, fa sapere l’ong SOS Mediterranee.
“Sono 157 i sopravvissuti a bordo della Ocean Viking in questo momento, portati in salvo in due diverse operazioni di soccorso – si legge in una nota -. Tra loro 3 bimbi sotto i 5 anni. Uno è Lucas, viaggiava insieme ad altre 130 persone su un gommone che imbarcava acqua, spesso pochi millimetri, quasi completamente sgonfio. 130 persone ammassate su un’imbarcazione che potrebbe tenerne al massimo una quindicina. E mandate letteralmente a morire in mezzo al Mediterraneo da trafficanti senza scrupoli”.
“Due naufraghi – prosegue la nota – non ce l’hanno fatta: i loro sogni di scampare dalla morte in Libia si sono conclusi sul fondo di un gommone sgonfio, dove li ha rinvenuti, ormai troppo tardi, il nostro team. Sul gommone c’erano anche 20 donne, di cui una in stato avanzato di gravidanza. Nei giorni successivi le sue condizioni si sono rapidamente aggravate e sia lei sia il bambino rischiavano di non sopravvivere. Abbiamo chiesto un’evacuazione medica urgente e nella mattinata di ieri un elicottero della Guardia Costiera italiana ha prelevato la donna per portarla all’ospedale più vicino. La Ocean Viking si trova al momento al largo delle coste siciliane: per le prossime ore è previsto mare forza 7, con onde alte fino a 9 metri. Il maltempo e la pioggia scrosciante rendono la situazione estremamente difficile”.