In parole semplici vuol dire tassa piatta cioè uguale per tutti.
Non passa giorno che se ne parli sui giornali, nei dibattiti radiofonici e televisivi.
La destra la sostiene garantendone la bontà e ne decanta gli ottimi risultati ottenuti nei paesi più progrediti in primis negli stati d’America.
La sinistra invece è contraria in quanto, a parer suo, sarebbe una tassa ingiusta perché avrebbero lo stesso trattamento fiscale sia le persone benestanti che le persone meno abbienti.
Premetto che non sono un esperto di materie economiche e fiscali ma mi domando: se si stabilisce una tassa fiscale ad esempio del 15% uguale per tutti, in un anno chi dichiara un guadagno di 1 milione di euro dovrebbe pagare 150.000 euro, mentre un cittadino che avrà percepito compensi per 10.000,00 euro in un anno avrà una tassazione 1.500,00 euro.
Mi sembra quindi, se la matematica non è un’opinione, che a parità di aliquota fiscale, pagherà di più chi ha guadagnato di più.
Altro aspetto non trascurabile della questione è quello che un’azienda con una tassazione ridotta, con il risparmio ottenuto, avrà un maggior interesse ad investire in innovazione e nuove tecnologie di produzione e molto probabilmente assumerà altro personale determinando una maggiore occupazione; elementare Watson !!!