Sono 195 milioni che daranno un aiuto vero all’agricoltura e a quelle imprese costrette a lavorare in perdita. Così la Confederazione italiana Agricoltori (Cia) nel dare il benvenuto al Decreto Energia, con le prime misure a sostegno delle aziende agricole messe in ginocchio dal caro-energia e dal boom delle materie prime.

La produzione alimentare

“Lo stanziamento di circa 195 milioni di euro per il settore”, scrive la Confederazione, “che non riesce più a coprire i costi di produzione (+120% delle bollette, carburante alle stelle e fertilizzanti triplicati) e chiede a gran voce di essere messo in condizione di continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale nel sistema di produzione alimentare”.
Cia-agricoltura valuta con favore la destinazione di 140 milioni per il contributo – sotto forma di credito d’imposta – pari al 20% delle spese per l’acquisto del carburante utilizzato per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca nel primo trimestre del 2022.

Aiuti vitali per le aziende

Una boccata d’ossigeno per le aziende è rappresentata anche dall’attribuzione di 20 milioni per la rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari. “Operazioni garantite dall’Ismea – e dai 35 milioni che vanno a rifinanziare il fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, dopo i rincari delle materie prime per la crisi internazionale in Ucraina”.

Fertilizzanti naturali

C’è un sostegno economico che fa particolarmente piacere alla Confederazione. “Soddisfazione per le disposizioni in materia di economia circolare”, sottolinea la Cia, “che equiparano i fertilizzanti naturali a quelli di origine chimica, non solo come risposta all’attuale emergenza ma come indirizzo strategico per il futuro. Cia è stata, infatti, da sempre favorevole alla valorizzazione del biodigestato agricolo prodotto dagli impianti di biogas delle aziende zootecniche: una sostanza fertilizzante”, conclude la Confederazione, “proveniente dagli scarti agroalimentari che rappresenta uno dei migliori esempi di green economy in agricoltura”.