Un punto di riferimento per l’Italia, per l’Unione Europea e non solo. La Puglia si candida per un ruolo da protagonista negli anni a venire. All’Anfiteatro del Padiglione Italia all’Expo, lo ha rimarcato Michele Emiliano, presidente della regione, intervenuto in apertura della conferenza stampa “Economia del mare in Puglia: cultura, sport e turismo come volano per la rigenerazione delle Città del mare”. E proprio una di queste, Taranto, si prepara a perseguire obiettivi importanti con l’arrivo dei Giochi del Mediterraneo nel 2026. “Li abbiamo voluti fortemente, non saranno solo una manifestazione sportiva ma anche un momento di scambio culturale e fraternità, di costruzione del futuro a partire dalle nostre Università che stipuleranno accordi importanti – dice Emiliano – Taranto è una città resiliente, che sta affrontando il passaggio tecnologica dell’acciaieria più importante d’Italia con una visione fondata sulla decarbonizzazione, in accordo col governo che ha annunciato investimenti su impianti a gas o elettrici. Il progetto bandiera del Pnrr della Puglia è quello di trasformare la minaccia per la salute delle persone in un punto di forza. Sarà il centro italiano per le tecnologie dell’idrogeno”. Prima di passare la parola ai presenti a Dubai – l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, Vito Caponio, senior officer, sport & sport facilities di ASSET, Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, e Sergio Prete, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Emiliano ha concluso dicendo che “La Puglia ci crede, l’amicizia e le intese che si possono stabilire all’interno dell’Expo sono fondamentali per la crescita di una regione del Sud che non si arrende e che dispone di una classe dirigente evoluta”.