“Questi bambini, tutti i bambini, hanno diritto al gioco, alla spensieratezza e al divertimento. E vogliamo dare il nostro contributo perché ciò sia possibile. La guerra non deve avere il sopravvento nel loro cuore. Il conflitto non deve rubar loro la gioia e la possibilità di vivere la loro età. Tuteliamo i loro sogni, anche così potremo sperare in un futuro migliore”. Così Eva Da Ronche, titolare del punto divertimento all’Acquedotto monumentale di Ferrara (gestito con il padre Gianni Da Ronche e il marito Stefano Garbi) che, d’intesa con l’Amministrazione, aprirà l’iniziativa – venerdì 25 marzo dalle 16 alle 18 in piazzetta Remigio – di un pomeriggio sulle giostre dedicato ai bambini e alle famiglie scappati dalla guerra. Ai giovani partecipanti saranno offerti anche zucchero filato, pop corn e saranno distribuiti palloncini. Lo staff del sindaco Alan Fabbri ha dato supporto all’organizzazione. In queste ore si stanno raccogliendo le adesioni. “Sono tantissime le nobili iniziative che Ferrara sta mettendo in campo per dare sostegno alla popolazione che scappa dalla guerra. La raccolta di farmaci che abbiamo avviato ha già raggiunto donazioni per circa 100 scatoloni e si moltiplicano ogni giorno gli atti di solidarietà. Grazie alla famiglia Da Ronche per questo bel gesto”, dice il primo cittadino. Ai bambini – sentita la comunità ucraina di Ferrara – la famiglia Da Ronche fornirà i biglietti per l’accesso gratuito, con dolciumi e altri prodotti a disposizione. “Stiamo raccogliendo le adesioni in queste ore, i bambini sono tanti e siamo felici di poter annunciare loro questa bella occasione. Ne hanno bisogno. Questa iniziativa è un ulteriore gesto che ci fa sentire l’affetto della città in un momento difficile. Grazie Ferrara”, dice Olha Boshtan, referente per il progetto della comunità ucraina. “Sarà una giornata di giochi liberi e di svago, con attrazioni, dolciumi, palloncini e altri divertimenti. L’obiettivo di tutti è regalare ai bambini gioia e spensieratezza”, spiega Da Ronche.