lunedì, 16 Dicembre, 2024
Regioni

Roma e Lazio in campo con l’Ucraina nel “Derby per la pace”

Lo sport può essere portatore di pace, come dimostravano le Olimpiadi anche se la tregua olimpica, a Pechino, è stata violata. Roma vuole fare la sua parte per l’Ucraina e ha scelto il calcio, in particolare il derby di domenica, per raccontarlo al mondo: le squadre di Mourinho e Sarri scenderanno in campo con una frase iconica scritta sulle maglie da riscaldamento: “Together for peace”, “insieme per la pace”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Campidoglio, alla presenza delle delegazioni di Roma e Lazio. I giallorossi hanno partecipato con il centrocampista Sergio Oliveira – era previsto il capitano Pellegrini, ma è febbricitante – e l’amministratore delegato del club, Pietro Berardi, mentre per la Lazio erano presenti il presidente Lotito e il bomber e capitano Ciro Immobile. “È un derby che sta appassionando la città – le parole del sindaco Roberto Gualtieri, accompagnato dall’assessore allo sport, Onorato – l’Olimpico sarà tutto esaurito, per un grande momento di sport”. Gli spalti saranno pieni al 75%, con 15 mila tifosi biancocelesti e oltre 35 mila sostenitori giallorossi, che formalmente giocano in casa. “Ringrazio le società – ha aggiunto il primo cittadino entrando nel merito dell’iniziativa – perché in un momento così difficile, con una guerra che sconvolge l’Europa, con l’Ucraina aggredita militarmente, con morti, bombardamenti e rifugiati che stiamo ospitando anche qui a Roma, stanno dando un grande segnale di pace e fratellanza”. Oltre al messaggio per promuovere la pace in Ucraina, sui maxischermi dello stadio verrà proiettato il logo della candidatura di Roma per Expo 2030. Oliveira ha parlato della “grande responsabilità sociale dei calciatori”. “Tutto quello che si può fare per dire stop alla guerra – ha aggiunto – va fatto con convinzione”. Tornando poi a parlare degli obiettivi della Roma, il portoghese ha ricordato “la grande qualificazione ai quarti di Conference League di ieri sera, dove ho tifato per la mia squadra dalla tribuna (era squalificato). Oggi tornerò a Trigoria per prepararmi a un derby che vogliamo vincere”. Immobile, forse con maggiore scaramanzia, non si è sbilanciato sulla stracittadina augurandosi solamente “che sia un bello spettacolo”. Sulla pace invece c’è molto da dire e il centravanti della Nazionale non si tira certo indietro: “Ha ragione Sergio, abbiamo una grande responsabilità nel parlare della pace e veicolare i suoi valori. Lo dimostreremo in una partita che verrà vista in tutto il mondo. Porteremo questa maglia nel riscaldamento con tanto orgoglio”. Prima della presentazione dell’iniziativa, le delegazioni di Lazio e Roma hanno avuto un colloquio privato con Gualtieri per circa 20 minuti: poco tempo per parlare concretamente dei progetti legati agli stadi dei due club, ma dall’amministrazione capitolina è emersa la disponibilità di continuare a parlarne in modo più approfondito.

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