Sale ancora la febbre del Metaverso, ovvero la realtà virtuale tridimensionale all’interno della quale ogni singolo abitante del pianeta può accedere e vivere in un mondo parallelo attraverso un avatar.
Il progetto di Seul
Infatti, in un tweet risalente allo scorso novembre, il sindaco di Seul Oh Se-hoon ha dichiarato che, all’inizio del 2023, la capitale sudcoreana diventerà ufficialmente la prima città del futuro ad inaugurare la sua gemella virtuale nel Metaverso: Seoul Metaverse. Un progetto di certo alquanto bizzarro, ma comunque rientrante nel piano politico quinquennale Seoul Vision 2030, che costerà all’amministrazione locale soltanto 3,3 milioni di dollari.
Il progetto, secondo le prime indiscrezioni, consisterà in un ambiente virtuale dove ogni cittadino, munito di visori 3D o occhiali di ultima generazione, potrà muoversi fisicamente all’interno del Metaverso urbano, compiendo ogni tipo di azione quotidiana grazie al proprio avatar. Le opzioni a disposizione degli utenti sono pressoché infinite: si potrà infatti iniziare con una semplice passeggiata oppure con una chiacchiera in un bar con gli amici, passando per lo shopping o magari facendo un salto al cinema, fino ad arrivare alle più importanti commissioni economiche e burocratiche.
Come sarà la “nuova” Seul
A tal proposito, sarà prevista anche l’apertura di Metaverse 120 Center, ossia l’ufficio del servizio civile generale, che consentirà ai cittadini di incontrare comodamente e in maniera virtuale gli avatar di impiegati e funzionari, per gestire ad esempio denunce e consultazioni civili.
Non mancano naturalmente all’appello i settori della cultura e del turismo. Difatti, a partire dal 2023, tutti i festival cittadini e le cerimonie più rappresentative dell’identità coreana si terranno anche nella controparte del Metaverso, consentendo così a chiunque nel mondo di potervi partecipare in tempo reale ed eliminando quindi la necessità di doversi spostare fisicamente da un luogo all’altro.
Per il momento, tuttavia, il governo coreano e il sindaco della capitale hanno consegnato alla stampa soltanto la prima bozza di questo smisurato progetto, tanto ambizioso da risultare inevitabilmente opulento.