Inversione di tendenza per le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo, ieri in forte calo soprattutto sul diesel, ma sulla rete carburanti nazionale si fanno ancora sentire gli effetti dei maxi-rincari andati in onda sui mercati nelle sette sedute precedenti. Oggi è IP a rivedere verso l’alto i prezzi raccomandati di benzina (+6 centesimi) e diesel (+9 centesimi). I prezzi praticati sul territorio continuano quindi a crescere: la verde in modalità servito sfonda il muro dei 2,2 euro/l (con picchi a 2,3 euro). Anche il diesel self è ormai sopra i 2 euro, mentre nel rifornimento con servizio si avvicina ai 2,2 euro.
Netti incrementi si segnalano per il metano auto (pure qui alcuni distributori sopra i 2,2 euro).
Più nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self schizza a 2,124 euro/litro (ieri 2,048), con i diversi marchi compresi tra 2,108 e 2,168 euro/litro (no logo 2,082). Il prezzo medio praticato del diesel self vola a 2,074 euro/litro (ieri 1,966) con le compagnie posizionate tra 2,042 e 2,121 euro/litro (no logo 2,061).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,216 euro/litro (ieri 2,154) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,164 e 2,316 euro/litro (no logo 2,120). La media del diesel servito sale a 2,172 euro/litro (ieri 2,074) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,158 e 2,241 euro/litro (no logo 2,095).
I prezzi praticati del Gpl sono in crescita e vanno da 0,867 a 0,888 euro/litro (no logo 0,866). Infine, il prezzo medio del metano auto è in forte rialzo e si posiziona tra 1,912 e 2,290 (no logo 2,154).