sabato, 16 Novembre, 2024
Ambiente

Climate change, la paura della siccità ispira scrittori emergenti

Dodici scrittori emergenti e altrettanti racconti, molti dei quali hanno per tema proprio la siccità e i danni prodotti dal cambiamento climatico, e che diventeranno, questa primavera, un libro antologia pubblicato da DeA Planeta Libri.

È l’esito del concorso letterario The Source, promosso da Gruppo CAP e realizzato in collaborazione con Libromania, al quale hanno partecipato ben 134 scrittori o aspiranti tali che si sono misurati con il genere della cosiddetta climate fiction, filone della fantascienza che affronta il grande tema del cambiamento climatico attraverso la narrazione di un mondo futuro che fa drammaticamente i conti con i danni prodotti dall’uomo sull’ambiente.

Il progetto The Source ha preso spunto dal podcast omonimo, rilasciato la scorsa estate e ancora disponibile gratuitamente su tutte le più importanti piattaforme, che racconta gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici in un’Italia che per 15 anni ha ignorato gli allarmi degli scienziati, ritrovandosi all’improvviso vittima della prima crisi idrica della storia.

Il concorso letterario, partito a settembre 2021, ha visto la partecipazione di 134 tra scrittori emergenti ed esordienti che hanno accettato di misurarsi con un genere, quello della climate fiction, che ha ispirato, tra gli altri, autori come James G. Ballard, Ian McEwan, Margaret Atwood e Cormac McCarthy.

Tra i racconti prescelti spicca la presenza di quello scritto da un esordiente, Mario Izzi, romano ma residente a Collecchio, che a maggio compirà 78 anni. Quello dei cambiamenti climatici è un tema che costituisce oggi la grande priorità nelle agende dei governi e delle principali istituzioni internazionali. Lo scioglimento dei ghiacci, la crescita del livello degli oceani, i fenomeni di siccità e in genere i fenomeni meteorologici estremi sono sempre più frequenti e diffusi. Nel nord-ovest dell’Italia e in Spagna non piove da quasi due mesi. Uno studio del Cnr ha recentemente rivelato come sull’intero arco alpino l’anno in corso sia il terzo in assoluto per scarsità di accumuli nevosi. Secondo Arpa, il manto sulle montagne lombarde è attualmente circa il 70% sotto la media, mentre il totale della riserva idrica invasata nei grandi laghi risulta del 54% inferiore.

La situazione è ancora più estrema e grave nell’Africa occidentale. Secondo l’agenzia Onu World Food Programme (Wfp) in Kenya, Somalia ed Etiopia circa 13 milioni di persone stanno attraversando la crisi idrica più grave dal 1981 a questa parte.

The Source è solo l’ultima delle tante iniziative di sensibilizzazione sui temi ambientali ideate da Gruppo CAP. Nel 2020 l’azienda pubblica ha promosso l’operazione Let’s Green!, iniziativa nata con l’intento di premiare le buone pratiche di sostenibilità di cittadini e associazioni eleggendo i Comuni più green della Città Metropolitana di Milano. Ecco i nomi dei vincitori: EnricoBeccastrini, Luigi Calisi, Apolae, Assunta Decorato, Luca Fasolato, Emanuele Finardi, Chiara Forlani, Mario Izzi, Maria Cristina Murolo, Nicola Vincenzo Pagan, Alessio Salvati, Stefano Tevini.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coldiretti. Maltempo, colpita l’agricoltura, nel 2022 tra siccità e allagamenti 6 miliardi di danni

Leonzia Gaina

La regione Toscana chiede 800mln al Governo per contrastare la siccità

Valerio Servillo

Zucche italiane, Halloween da incubo. Maltempo e siccità travolgono la produzione

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.