Con 381 voti favorevoli, nessun contrario e 3 astenuti, la Camera ha approvato definitivamente le disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale.
Il progetto di legge riforma le disposizioni penali a tutela del patrimonio culturale, attualmente contenute prevalentemente nel Codice dei beni culturali, e le inserisce nel codice penale.
L’obiettivo della legge è quello di operare una profonda riforma della materia, ridefinendo l’assetto della disciplina nell’ottica di un tendenziale inasprimento del trattamento sanzionatorio.
In particolare, il provvedimento inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro il patrimonio culturale, composto da 17 nuovi articoli, con i quali punisce, con pene più severe rispetto a quelle previste per i corrispondenti delitti semplici, il furto, l’appropriazione indebita, la ricettazione, il riciclaggio e l’autoriciclaggio e il danneggiamento che abbiano ad oggetto beni culturali.
Vengono altresì punite le condotte di illecito impiego, importazione e esportazione di beni culturali e la contraffazione.
Oltre alla previsione di specifiche fattispecie di reato, la proposta i legge prevede un’aggravante da applicare a qualsiasi reato che, avendo ad oggetto beni culturali o paesaggistici, provochi un danno di rilevante gravità.