“La ripresa dell’Europa deve avvenire all’insegna della solidarietà, coesione e convergenza, e lo sport deve essere uno strumento di cittadinanza, costruzione ed esplorazione degli spazi pubblici ma anche un ponte tra culture diverse”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega per lo sport, Valentina Vezzali, nel corso di un’audizione in Commissione Cultura, alla Camera, sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
“Lo sport permette di rimuovere tutte le barriere sociali e culturali, e uno strumento di emancipazione femminile e giustizia sociale. È proprio in quest’ottica che si inserisce il programma ‘Sport e inclusione sociale’ – ha ricordato ancora la Vezzali – che, con 700 milioni di euro che la Commissione ha stanziato per la realizzazione per l’intervento. Un programma per la rigenerazione delle aree urbane, diffondendo le pratiche sportive per promuovere l’inclusione sociale soprattutto nelle zone più degradate e svantaggiate, anche attraverso la realizzazione di spazi urbani per praticare sport”.