venerdì, 15 Novembre, 2024
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A Bologna “Trust” per un fondo dell’arte contemporanea

Bologna Fiere, Fondazione Cassa di risparmio di Bologna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna insieme per Trust per l’Arte Contemporanea, primo esempio in Italia di un fondo dedicato all’arte con modalità di fundraising con i tre soggetti elencati come principali ‘disponenti’ ma comunque aperto anche a privati cittadini e enti pubblici. “Era giunta l’ora di portare in Italia un meccanismo di sostentamento della cultura tipico dell’estero, soprattutto dei musei anglosassoni – dice Annapaola Tonelli, membro del cda di Istituzione Bologna Musei – Trust è uno strumento giuridico che fa parte del progresso cittadino in ogni ambito, è un’applicazione pratica a beneficio della collettività”. E di collettività e bisogno di fare squadra perché Bologna si trova ‘sotto i riflettori’ per molti aspetti, parla il anche il primo cittadino, Matteo Lepore: “Oggi presentiamo le prime azioni di valorizzazione delle collezioni di MAMbo per far capire ai nostri concittadini che si può ripartire. In due anni di pandemia si temeva che gli studenti non sarebbero più venuti in città, invece abbiamo registrato un aumento degli iscritti – sottolinea Lepore – I pilastri fondamentali su cui deve investire Bologna per affrontare il periodo che abbiamo di fronte, un periodo anche entusiasmante se vogliamo, sono la cultura, l’arte e la scienza.

Per essere all’altezza di questa aspettativa, la città deve quindi ritrovare la fiducia e la capacità di lavorare in squadra, e per il mondo dell’arte questo è fondamentale. Le azioni di valorizzazione del Trust prevedranno, in particolare, una nuova sezione nella collezione permanente dal titolo ‘Rilevamenti d’archivio. Le Settimane Internazionali della Performance e gli anni ’60 e ’70 a Bologna e in Emilia-Romagna’ (curata da Uliana Zanetti) e le nuove opere degli artisti Lisetta Carmi, Luca Francesconi e Valentina Furian che entrano a far parte del patrimonio del museo. “Siamo orgogliosi di essere fra i promotori di quest’iniziativa non comune a livello nazionale a sostegno dell’arte contemporanea – aggiunge Marco Momoli, in rappresentanza di Gianpiero Calzolari, presidente di Bologna Fiere – Come organizzatori di Arte Fiera è stato naturale promuovere questo progetto che rafforza ulteriormente il ruolo di Bologna quale polo del contemporaneo”. Un’importante novità riguarda proprio la prossima edizione di Arte Fiera posticipata causa covid a maggio, in cui per la prima volta, come annuncia il direttore del MAMbo Lorenzo Balbi, “il museo avrà un proprio comitato per le acquisizioni (il Trust, ndr) che contribuirà con le proprie scelte all’arricchimento dell’offerta pubblica”. Trust è infatti, come aggiunge Giusella Finocchiaro, presidente di Fondazione del Monte, “uno strumento innovativo che riesce a catalizzare la propensione all’innovazione che è propria di Bologna, non solo nella cultura ma anche nell’arte e riesce a far confluire diverse istituzioni, enti e soggetti privati in un unico sistema”.

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