Due nuovi progetti finanziati da Sport e Salute per sostenere lo sport di base, strumento cardine contro l’esclusione sociale. È quanto presentato questa mattina nella conferenza stampa organizzata da Acsi (Associazione centri sportivi italiani), Aics (Associazione italiana cultura sport), Csen (Centro sportivo educativo nazionale) e Centro Sportivo Nazionale Libertas.
Il primo progetto, “È Ora – Servizi di aggiornamento e assistenza all’associazionismo sportivo per la ripartenza”, è un pacchetto formativo rivolto agli operatori e ai dirigenti delle organizzazioni sportive sociali e si pone l’obiettivo generale di sviluppare conoscenze e competenze utili alla ripartenza del movimento sportivo di base.
Il secondo progetto, “Riunisci – Ricerca Università Sport e Contributo Inclusione” è invece un progetto di ricerca condotto in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e che si pone come obiettivo la valutazione dell’impatto sociale dello sport di base sul territorio italiano e la costruzione di politiche di indirizzo del movimento sportivo amatoriale e azioni che concorrano a promuovere inclusione, aggregazione e partecipazione attiva alla vita sociale.
“Sono felice, Sport e Salute sostiene con convinzione queste due splendide iniziative – ha spiegato Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato della società – perché rappresentano in maniera straordinaria quello spirito innovatore, di cambiamento che sta alla base della riforma dell’ordinamento sportivo, per assicurare maggiore efficienza e un’attenzione sempre maggiore ai bisogni concreti delle varie realtà.
In questi due progetti è possibile apprezzare alcuni aspetti essenziali, a partire dalla voglia di fare squadra tra le diverse realtà dello sport italiano”.