venerdì, 15 Novembre, 2024
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Mattarella-Draghi la conferma del tandem piace ai mercati

Quali possibili ripercussioni avrà la rielezione di Mattarella  in ambito finanziario? I mercati erano molto preoccupati per il rischio di instabilità e di distrazioni nell’attuazione del Pnrr e delle riforme collegate.

Per gli investitori istituzionali si è realizzata la soluzione ideale, quella della stabilità e del mantenimento del rodato tandem Mattarella – Draghi.

E’ stato peraltro scongiurato il rischio che maggiormente impensieriva gli stakeholder, ovvero il trasloco di Draghi al Colle, che avrebbe innalzato ampiamente la possibilità di elezioni anticipate e la possibilità di non raggiungere gli obiettivi del Recovery Fund nei tempi previsti.

 Le reazioni internazionali e quelle delle borse

Le lezioni del Presidente della repubblica italiana sono state, ovviamente, molto seguite anche all’estero. Da una sponda all’altra dell’Atlantico, e non solo, le congratulazioni e il vivo apprezzamento per questo secondo mandato sono state tante. La prima a congratularsi, e questa congratulazione rassicura tanto anche i mercati, è stata proprio la presidente della Commissione europea Ursulavon der Leyen, che con un tweet scritto in italiano ha dichiarato che “l’Italia può contare sempre sull’Unione europea”.

Anche Presidente americano, Joe Biden, ha espresso il forte apprezzamento per questa rielezione, affermando di non vedere l’ora di “proseguire gli sforzi volti a rafforzare i legami tra Stati Uniti e Italia”.

Passando per Macron, per gli altri capi dell’esecutivo e di Stato europei, anche Christine Lagarde, da Bruxelles, presidente della BCE ed ex numero del FMI, ha espresso apprezzamento e congratulazioni per questa rielezione.

Attese per la crescita

L’agenzia S&P si aspetta una crescita più elevata rispetto all’Eurozona: +4,7% nel 2022. Ottimismo sulla stabilità politica: le elezioni presidenziali non dovrebbero produrre un allargamento dello spread.

Se si osserva però l’andamento dello spread BTP Bund degli ultimi giorni si nota come da 136 che era a fine 2021 era passato a 139 venerdì, con qualche altalena durante le prime votazioni, ma niente di inquietante. Ciò vuol dire che le elezioni hanno avuto certamente un peso importante sui media e l’esito delle stesse darà un contributo importante nelle relazioni internazionali e finanziarie, ma i mercati avevano probabilmente già assorbito un proseguimento della stabilità istituzionale.

Le sfide da affrontare

Sopo questa “splendida notizia per gli italiani”, come affermato da Mario Draghi, le sfide da affrontare per il Governo sono molte, e di non poco conto. A partire dal caro energia, che non dovrà ostacolare la ripresa delle imprese, e che, nonostante riguardi il contesto internazionale, vede l’Italia tra i paesi più colpiti vista la sua altissima dipendenza energetica dall’estero; passando per la delega fiscale e i 51 obiettivi di spesa da centrare per il Recovery Plan, e su questo abbiamo gli occhi degli investitori esteri puntati verso la dimostrazione della nostra credibilità.

Credibilità che possiamo spendere grazie anche e soprattutto a questa importante riconferma e al proseguimento del sodalizio Premier Draghi – Presidente Mattarella.

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