Si avvicina la data del 1° febbraio 2022, a partire dalla quale entrerà in vigore l’obbligo di controllo del green pass per i clienti negli esercizi commerciali, come stabilito dall’art. 3 del d.l. 7 gennaio 2022, n. 1 e Confimprese chiede al Governo conferma che tali controlli possano essere fatti a campione.
“Riteniamo – dichiara Mario Resca, presidente Confimprese – che ci debba essere parità di trattamento per tutti gli operatori del retail. Il Decreto legge del 7 gennaio non esplicita le modalità di controllo dei green pass da parte degli esercizi commerciali, mentre il Dpcm 21 gennaio 2022 prevede che solo i titolari di supermercati e ipermercati possano eseguire controlli a campione per l’acquisto dei prodotti non alimentari. Confimprese, nell’interesse dei propri associati e degli altri operatori retail, insiste nel sostenere che tale modalità debba essere estesa a tutti gli operatori del settore senza distinzione di sorta. Il settore retail, infatti, continua a registrare una fortissima crisi: nonostante i saldi, il fatturato ha registrato in media una riduzione del 30% rispetto al 2020 e le aziende sono in difficoltà a tenere aperti i negozi per un tasso di assenteismo che, causa Covid, arriva a punte del 20%. Confimprese ha chiesto pertanto di non aggravare il settore con ulteriori onerosi obblighi, quanto piuttosto di riflettere sulla necessità di prevedere nuovi ristori e offrire altri incentivi a sostegno del commercio”.