All’Angelus di Domenica 23 Gennaio, Papa Francesco ha proposto a tutta la Chiesa di vivere un singolare momento di riflessione e preghiera per domani, riflettendo sul dono della “Pace”. Un appello, una esortazione che è entrata subito a far parte delle iniziative del Parlamento della Legalità internazionale facendo un passa parola con i vari collaboratori.
È bastato poco per avere tanti messaggi scritti e un fiume di disegni con slogan che vanno direttamente al cuore. I primi protagonisti a fare proprio il grido di pace di Papa Francesco sono i giovani del Parlamento della Legalità’ Internazionale e multietnico, adolescenti e giovani che pur professando diversi “credo” hanno abbattuto preconcetti pregiudizi prendendo come riflessione la “Regola D’Oro”: Non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te, fai agli altri ciò che vuoi che sia fatto a te”. Dalla sede di Presidenza parte cosi all’indirizzo Vaticano del Papa un plico di elaborati letterari e artistici che sanno di bellezza, di affetto alla vita e al successore di Pietro, un autentico inno a una cultura di pace che nasce sempre da un cuore che è trasparente, buono, puro e disponibile al dialogo.
A Papa Francesco, come si vede dalla foto sono state già consegnate due pubblicazioni curate in casa dal Parlamento della legalità Internazionale dove pace, giustizia, fratellanza, accoglienza e servizio verso i poveri più poveri, sono voci che sgorgano dal cuore di tanti giovani che da anni in qualità di “Sentinelle di Un’Alba nuova” hanno intrapreso un cammino di bellezza e di pace che varca difficoltà e confini territoriali. E Papa Francesco ha sempre risposto con una lettera di esortazione a continuare il cammino intrapreso.