“Purtroppo continua lo stato di fermo per la Ocean Viking, costretta in porto dopo il sesto controllo in due anni da parte degli ispettori della Guardia Costiera”. Così in una nota Sos Mediterranee in merito alla nave della Ong che dall’11 gennaio scorso si trova ancora ferma nel porto di Trapani.
“Bloccare la nostra nave – si legge nella nota – significa mettere a repentaglio la vita di centinaia di naufraghi: solo nell’ultima operazione abbiamo soccorso 114 persone, tra cui due bimbi neonati. A uno di loro, Makbyel, la mamma ha dato ‘SOS’ come secondo nome”.
“Purtroppo – prosegue la nota -, soltanto a dicembre, 240 bambini, donne e uomini sono annegati cercando una via di fuga dalla Libia.
Dobbiamo tornare al più presto a salvare vite. Vite come quella di Ali: soccorso nel 2020, a 16 anni, nella sua testimonianza racconta quali pensieri ed emozioni lo hanno ‘travolto’ nel risalire sulla nostra nave alcune settimane fa, questa volta in veste di ‘testimone’ e non di naufrago”.