La Regione Siciliana assume. Sono complessivamente oltre mille le unità di personale che l’Amministrazione regionale si appresta ad inserire in organico: 1170 a tempo indeterminato, tra laureati e diplomati da destinare ai Centri per l’impiego e agli uffici regionali e i nuovi agenti del Corpo forestale; 83 professionisti ed esperti a termine per la gestione dei fondi del Pnrr. Il 24 dicembre, al PalaRegione di Catania, il presidente Nello Musumeci e gli assessori alla Funzione pubblica Marco Zambuto, alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro Antonio Scavone e al Territorio e ambiente Toto Cordaro, hanno presentato le procedure concorsuali che stanno per essere avviate.
I bandi saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre. “Dopo trent’anni, finalmente – ha sottolineato il presidente Musumeci – la Regione torna a bandire nuovi concorsi per assumere laureati e diplomati. Una bella boccata d’ossigeno per l’efficienza dell’Amministrazione regionale, ma anche per le opportunità del lavoro. Tanti giovani potranno finalmente cominciare a progettare il proprio futuro. L’Amministrazione ha bisogno di ringiovanire i suoi organici, perché i nostri dipendenti in media hanno circa 57 anni. Ci servono giovani carichi di adrenalina, vogliosi di scommettere su se stessi e di competere. Questo è un obiettivo che tutti stiamo perseguendo, assieme agli assessori competenti, proprio perché vogliamo che la Regione abbia il capitale umano essenziale per avviare e completare il processo di rinascita e di sviluppo di questa terra, dopo tanti anni di rassegnazione”. “Alla fase del risanamento finanziario – ha aggiunto l’assessore Zambuto – oggi si accompagna la stagione dei concorsi.
La Regione Siciliana apre a nuove intelligenze, energie e risorse. Tutto questo dentro una politica di grande attenzione che il governo Musumeci sta avendo nei confronti dei lavoratori in servizio: da un lato con l’approvazione delle direttive all’Aran per il rinnovo del contratto del comparto, dall’altro con l’ultimo passaggio per il contratto della dirigenza che non si rinnovava da sedici anni. Grande attenzione anche nei confronti delle fasce A e B del personale sul fronte della loro riclassificazione e riqualificazione. Tutto in un contesto nel quale abbiamo dovuto fare i conti anche con il precedente Accordo con lo Stato che ci ha molto limitato in termini di risorse sulla spesa del personale e nelle nuove assunzioni”. “Nell’ambito delle Politiche sociali e del lavoro – ha spiegato l’assessore Scavone – per i Centri per l’impiego mettiamo in campo il concorso più grande e significativo nella storia della nostra Regione: Li rafforzeremo con oltre mille lavoratori di livello elevato e con competenze specifiche, affinché diventino delle vere Agenzie del lavoro con il compito di accompagnare la persone verso il proprio cammino professionale.
Abbiamo considerato chi, all’interno dei Centri per l’impiego, ha svolto mansioni più alte pur avendo una qualifica inferiore e abbiamo tenuto conto di tutte le difficoltà e contraddizioni che abbiamo ereditato. Con orgoglio, finalmente, posso dire che dal 29 dicembre laureati e diplomati qualificati potranno partecipare a una selezione cristallina, attraverso i meccanismi più moderni, per far voltare pagina alla Sicilia”. “Al nostro insediamento – ha affermato l’assessore Cordaro – avevamo trovato un Corpo forestale praticamente ad esaurimento, il governo Musumeci ha invece voluto ridargli dignità e valore istituzionale. Ci sono voluti anche tre interventi legislativi per sbloccare turn over e concorsi, approvare la pianta organica e stanziare le cifre necessarie all’espletamento delle selezioni. Attualmente il Corpo conta circa 430 unità di personale, con questo concorso recluteremo nell’immediato altri 46 agenti e formeremo una graduatoria da cui attingerne nel prossimo quinquennio per coprire i 600 vuoti in organico”.