Nella conferenza stampa di fine d’anno dal Cremlino il presidente russo Putin ha lanciato segnali apparentemente distensivi e ha chiamato in gioco il ruolo che l’Italia potrebbe svolgere, soprattutto nella crisi con la nato acuitasi con le pressioni militari di Mosca sull’Ucraina.
“L’Italia potrebbe avere un ruolo nella normalizzazione delle relazioni tra Russia e Ue e anche sulla linea delle trattative che sono in programma ora tra la Russia e la Nato”. ha detto Putin “Noi col signor Draghi abbiamo più volte parlato al telefono. Siamo in contatto in un’atmosfera cordiale e costruttiva, su una serie di questioni che riguardano l’Italia nel campo dello sviluppo dei nostri legami economici e certamente in questo senso mi riferisco a un livello e a un atteggiamento così benevolo delle nostre relazioni”, ha detto Putin.
“Per quello che posso dire, la nostra relazione con l’Italia è stata positiva e stabile, se non esemplare. Ma credo che questo vada oltre i partiti e non dipenda da quale forza sia al governo in Italia”.
“L’Italia è un Paese membro della nato e dell’Ue, il che non ci impedisce di lavorare insieme. Spero che ciò possa continuare.
“Dopo tutto, continuiamo ciò che è stato avviato da Berlusconi, che è stato l’iniziatore del rafforzamento delle relazioni fra la Russia e la Nato”, ha detto Putin. “Penso che questo consenso sovra-partitico sia un elemento chiave nelle relazioni fra Russia e Italia. Certamente, l’Italia è uno Stato membro della Nato e dell’Ue ma non è un ostacolo per il nostro lavoro. Spero che le cose continueranno così in futuro”.