All’Università di Pisa è nato il Centro di ricerca interdipartimentale in “Diritto e tecnologie di frontiera”, la cui direzione è stata affidata a Dianora Poletti, ordinaria di Diritto privato e di Diritto dell’Informatica
Il “Detect” ha come dipartimenti promotori quelli di Giurisprudenza, Informatica e Ingegneria dell’Informazione e come dipartimenti afferenti quelli di Farmacia, Ingegneria civile e industriale e Scienze agrarie. Ad oggi sono già un centinaio i docenti.
Il Centro, per sua natura interdisciplinare, si occuperà in particolare di integrare la ricerca giuridica nella ricerca applicata, nel trasferimento tecnologico e nelle politiche di sostegno all’innovazione, di promuovere sinergie nello studio delle implicazioni giuridiche delle tecnologie di frontiera e di valorizzare buone pratiche e soluzioni normative di avanguardia orientate al contesto nazionale, europeo e internazionale.
Il Centro è articolato in tre laboratori.
Il laboratorio di Robotica e Intelligenza Artificiale affronterà queste scottanti tematiche, con particolare attenzione ai problemi dell’autonomia e della tutela dei diritti, della responsabilità, della proprietà intellettuale, dell’industria 4.0 e delle trasformazioni del lavoro.
Il laboratorio di Tecnologie delle Comunicazioni approfondirà tematiche riconducibili al trattamento dei dati, personali e non, ma anche all’uso distorto dell’informazione scientifica, con conseguenti rischi per la sicurezza, le discriminazioni, gli stessi processi democratici.
Nel laboratorio di Biotecnologie e Nuovi Materiali verranno considerate problematiche giuridiche come quelle poste, per esempio, dall’uso delle biobanche, delle stampanti 3D, dall’e-health, dalla big data medicine.