TRIESTE (ITALPRESS) – "Nell'articolo 9 della Stabilità abbiamo già previsto uno stanziamento di 78 milioni di euro per il triennio 2022-2024 in favore della concertazione Regione-enti locali. All'interno dell'attuale sessione di Consiglio dedicata al bilancio è stato presentato dalla Giunta un emendamento per aumentare questa dotazione di ulteriori 25 milioni, facendo arrivare quindi la cifra complessiva a oltre 100 milioni di euro". Lo ha reso noto oggi l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti durante la seduta della V Commissione dedicata a un approfondimento sulla delibera sulla concertazione approvata in via preliminare dalla Giunta lo scorso 10 dicembre. "Il 25 per cento di questa importante somma – ha specificato Roberti – rimane vincolato alle comunità definite obbligatorie, quelle di montagna e Collinare del Friuli". Nel corso della sua informativa in Commissione Roberti ha spiegato le caratteristiche e le priorità della delibera. "Questo atto che prevede delle modifiche alla deliberazione del 5 febbraio del 2021 relativamente alla concertazione tra la Regione e gli Enti locali è stato approvato lo scorso 10 dicembre dalla Giunta e ieri – ha aggiunto l'assessore – ha ottenuto il via libera anche dal Consiglio delle autonomie locali (Cal). Si tratta però di una delibera che deve ancora ottenere l'ok definitivo". "L'impianto è rimasto sostanzialmente lo stesso della delibera n.154 del febbraio scorso con la quale erano state stabilite le prime modalità di finanziamento ai Comuni e le procedure di concertazione. In questo modo – ha affermato l'esponente della Giunta – da una parte si vuole verificare l'efficacia di questo provvedimento e dall'altra evitare di creare troppa confusione alle amministrazioni comunali che adesso, conoscendo meglio il meccanismo, saranno maggiormente pronte a presentare proposte condivise". "È cambiata invece la scadenza delle domande per i Comuni, che è stata fissata al 28 febbraio 2022. Dopo questa data – ha detto Roberti – l'Amministrazione regionale farà quelle istruttorie tecnico-politiche necessarie a individuare quali sono gli interventi che la Regione ritiene più urgente finanziare". Durante la seduta è stato ricordato che le domande possono essere presentate da Comuni singoli o associati sulla base della superfice o del numero di abitanti, con una differenziazione fra territorio montano e pianura (lettera a); dalle Comunità definite obbligatorie come le Comunità di montagna o Collinare del Friuli (lettera b); da tutti i Comuni per affrontare copre esigenze particolari ed emergenti (lettera c). Le priorità strategiche, che valgono soltanto per i Comuni che ricadono nella lettera a), sono: completamento di interventi previsti da precedenti intese o accordi di programma in materia di valorizzazione del patrimonio culturale o di impianti sportivi; interventi a favore di musei, biblioteche, luoghi di cultura volti alla valorizzazione tramite digitalizzazione e allestimento di adeguati spazi espositivi per la fruibilità del patrimonio librario, storico, artistico e culturale; l'edilizia scolastica con particolare riferimento agli interventi per cui è stata presentata apposita domanda al Ministero e alla Regione ma che non sono stati ancora finanziati; opere in linea con la rivoluzione verde e la transizione ecologica; interventi per il completamento e la messa in sicurezza di tronchi della rete delle ciclovie di interesse regionale (Recir); lo sviluppo sostenibile delle aree montane con particolare rifermento alla realizzazione di viabilità e altre infrastrutture per l'attività agrosilvopastorale; realizzazione in ambito montano di strutture e spazi attrezzati per la gestione di servizi condivisi o attività comuni da mettere a disposizione di operatori o soggetti terzi in particolare per finalità promozionali di co-working. (ITALPRESS). tvi/com 16-Dic-21 19:30