“Italy is simply extraordinary: beIT”. Un logo, una scia di storie di arte, cultura, enogastronomia, fantastiche declinazioni di vita e passioni generate dal Made in Italy e dai suoi protagonisti che siano imprese, campioni dello sport, artigiani, artisti o semplici cittadini.
In viaggio con l’Italia
Dal 6 dicembre i passeggeri delle metropolitane di San Paolo, in Brasile, e di Seul, in Corea del Sud, potranno vedere un filmato dedicato alla promozione del Made in Italy mentre aspettano il treno che li porterà al lavoro. A renderlo possibile una delle numerose iniziative previste dalla campagna di ‘nation branding’ “Italy is simply extraordinary: beIT”, lanciata con una cerimonia in Farnesina.
Nation branding
A presentare l’evento il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, che annuncia: “è la prima campagna di nation branding mai realizzata, che si distingue con un approccio nuovo, che non vuole promuovere l’Italia come una meta turistica o valorizzare una filiera specifica del tessuto produttivo del nostro Paese, ma raccontarla al pubblico internazionale a 360 gradi”.
Le mete e i racconti
“Italy is simply extraordinary: beIT”, è stata promossa dalla Farnesina in collaborazione con Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), si concluderà nell’agosto 2022.
L’obiettivo “far sapere chi siamo ancora prima di cosa produciamo”, quindi promuovere le filiere produttive del Made in Italy.
Export e Influencer
La congiuntura, è stato sottolineato in Farnesina, sembra propizia. Nei primi nove mesi del 2021 l’export italiano ha infatti raggiunto un valore da 377 miliardi, quasi 20 in più dei 356 che hanno segnato lo stesso periodo del 2019, fino a oggi anno d’oro del comparto. L’export italiano potrà poi fare affidamento su testimonal di eccezione del mondo dello sport, ha riferito il presidente di Ice, Carlo Ferro: “Abbiamo presentato il teaser dell’iniziativa al Gran Premio di Misano, l’ultimo in Italia di Valentino Rossi, e contiamo di promuovere l’evento al Giro d’Italia e con la Formula uno”. ‘Influencer’ gli sportivi, a loro modo, che si aggiungeranno a un lavoro mirato sui motori di ricerca e sui social, anche quelli usati solo in alcuni Paesi, come Wechat in Cina e Naver in Corea del Sud, come ha spiegato Irma Domini, Institutional Communication Expert di Pomilio Blumm. L’agenzia, insieme a LVenture e Triboo, costituisce il raggruppamento temporale di imprese che ha vinto la gara del valore di circa 50 milioni di euro indetta per la campagna dalla Farnesina. Sono sei concetti chiave che vogliono raccontare “l’Italia e gli italiani”, come suggerito anche dal ministro durante il suo intervento: creatività, diversità, stile, passione, innovazione ed “heritage”.
Ventisei Paesi e tre Continenti
La campagna si concentrerà sui mercati di 26 Paesi di tre continenti: America, Asia ed Europa. La prospettiva, come ha spiegato il direttore generale per la promozione del sistema Paese, Enzo Angeloni, è quella di “presidiare mercati maturi ma anche di spingersi verso zone dove la promozione del nostro Made in Italy procede a macchia di leopardo”. La missione, ha sottolineato il diplomatico, ambasciatore italiano in India fino al 2019, è quella di “coniugare l’offerta d’Italia con la domanda del nostro Paese, anche quella ancora inespressa”.
Guardare al futuro
Aggiustare anche alcuni “errori di percezione” che ci portiamo dietro dal passato, come evidenziato dal presidente dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, Vincenzo Boccia. “Una ricerca pubblicata tempo fa dal sondaggista Nando Pagnoncelli ha mostrato come il nostro sia uno dei pochi Paesi ad avere un percezione di sé peggiore di quella che gli altri ne hanno all’estero”, spiega il presidente. “L’obiettivo deve essere allora quello di uscire dall’ansia, preparandosi all’idea di conquistare il mondo con il nostro export, attraendo ricchezza per il Paese”.