Roberto Tobia è stato riconfermato a stragrande maggioranza per la quarta volta presidente di Federfarma Palermo. Come vicepresidenti sono stati confermati Maria Carmela Sorci e Salvatore Cassisi (quest’ultimo delegato Sunifar per le farmacie rurali). Confermati anche il segretario Giovanni Cirincione e il tesoriere Riccardo Listro. Consiglieri, tra conferme e new entry, sono stati eletti Francesco Cannata, Davide D’Alessandro, Anna Maria Marascia, Francesco Miraglia, Giuseppe Patti, Gigliola Pennino, Pietro Massimiliano Scardina e Ivan Tortorici. Il collegio dei sindaci è composto da Salvatore Mannino (presidente), Caterina Guardavaglia e Paolo Laiosa (effettivi), Roberto Badalamenti e Pietro Muratore (supplenti). Fanno parte deI collegio dei probiviri Giovanni Tulone (presidente), Dario Ditta e Antonino Inglima (componenti). Sono stati eletti nel Consiglio dei rurali Salvatore Cassisi (dirigente), Dario Ditta (segretario), Deborah Di Giorgio, Giuseppa Pitarresi e Anthony Polizzotto (componenti). “La categoria dei farmacisti con questo ampio consenso ha voluto manifestare apprezzamento e riconoscimento per il concetto innovativo che con la mia squadra abbiamo portato avanti in questi anni e affermato a livello istituzionale e sociale: un nuovo modello di farmacia territoriale che non si limita a dispensare farmaci e presìdi, ma che eroga anche numerosi e preziosi servizi sanitari di prossimità e di prevenzione svolgendo un fondamentale ruolo per la collettività quale componente indispensabile del Servizio sanitario nazionale -ha detto Tobia, che è anche segretario nazionale di Federfarma e presidente per il 2022 dei farmacisti europei -. Un modello che si è rivelato importantissimo durante la pandemia e che anche in questi giorni, attraverso l’effettuazione di vaccini e tamponi, continua ad essere al fianco del governo e delle istituzioni per garantire servizi essenziali ai cittadini”. “Il nostro compito – ha concluso Tobia – sarà adesso quello di rafforzare il ruolo della farmacia e di ottenere il pieno riconoscimento sia professionale sia economico, con l’obiettivo di realizzare la sostenibilità economica del sistema. Ciò sarà possibile attribuendo alla farmacia la giusta remunerazione perché possa continuare a svolgere il servizio sin qui reso in favore dei cittadini”.