Si è svolto sabato, nella sede dell’UCI, il convegno “Rivoluzione Italia” – Alla presenza di prestigiosi ospiti della politica si è parlato del mondo di domani, della sfida del PNRR, delle prossime generazioni e di globalizzazione.
Secondo Mario Serpillo, Presidente dell’Uci: “Non possiamo più pensare in termini di singole politiche perché oggi il mondo è globale. La strada per uscire dalla pandemia è lunga e noi siamo chiamati a ripensare il mondo. Abbiamo l’onere di prendere decisioni fondamentali per le prossime generazioni”.
Il tema della sostenibilità ambientale è trasversale ed assume rilevanza fondamentale, legandosi a quello della tutela del Made in Italy e delle produzioni in generale. “Glasgow lo ha insegnato”, ha continuato Serpillo, “la lotta contro il cambiamento climatico è anche lotta per i diritti. La linea del deserto che sale sempre più, le migrazioni nel Mediterraneo, gli eventi climatici sempre più catastrofici rappresentano le conseguenze dirette del climate change in corso”.
Indispensabile un cambio di registro, anche in agricoltura: bisogna investire in tecnologia, usare le opportunità concesse dall’agricoltura 4.0 e mettere in pratica l’economia circolare anche nella produzione di cibo. Senza dimenticare l’annoso tema della burocrazia, soprattutto quella degli Enti locali che scoraggia le attività produttive. E fa il paio con l’incapacità, di alcune Regioni, di mettere in piedi una programmazione capace di spendere i fondi erogati dall’ Unione Europea. “La sfida dei progressisti è nella pubblica amministrazione, per Arturo Scotto portavoce di Articolo 1, dobbiamo riuscire a mettere in campo una P.A. capace di valorizzare i green jobs”.
“È giunto il momento di mettere idee nuove in campo, non possiamo più attendere”, il commento del segretario del Psi Enzo Maraio. “Un recente studio evidenzia come le politiche ambientali messe in campo dall’Italia non ci consentirebbero di centrare gli obiettivi della decarbonizzazione al 2050. Su questo occorre fare molto di più”, le parole di Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde. Le possibilità di riscossa giacciono nel Pnrr e nella capacità che avrà la politica di impiegare i fondi per cambiare il modo di concepire le logiche produttive.
Drastico sul punto Francesco Boccia, responsabile enti locali del Pd; “abbiamo dimostrato con la politica che l’Europa è mamma e non matrigna. L’Europa ha molto bisogno di noi, ed anche l’Italia ha molto bisogno d’Europa”.
“Dobbiamo arrivare a concepire un nuovo Umanesimo”, ha concluso il Presidente Serpillo; “la Cultura ci può salvare se riusciamo a renderla guida ed ispirazione delle nostre azioni. Dobbiamo recuperare concetti come solidarietà, rispetto ed efficienza, tramandandoli alle nuove generazioni, usando il loro linguaggio e per tale ragione l’UCI ha ideato e promosso un Corso di Video Animazione Educativa, giunto alla II edizione, rivolto ai Docenti timonieri del futuro dei nostri figli!”.