“Il nostro riso è una delle eccellenze del made in Italy agroalimentare, siamo i primi produttori europei di riso di qualità. Occorre prorogare l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del prodotto, intervenire mantenendo la clausola di salvaguardia della UE per le importazioni da Paesi come la Cambogia o il Myanmar.
È necessario inoltre garantire la sostenibilità economica ed ambientale, attraverso l’innovazione e la ricerca varietale per aumentarne la resistenza ai patogeni e ai mutamenti climatici. È una produzione che merita di essere tutelata, la riduzione del 50% degli aiuti diretti della prossima Pac potrebbe mettere in forte crisi il settore”.
Queste le dichiarazioni di Filippo Schiavone, componente della Giunta nazionale di Confagricoltura intervenuto al convegno interdisciplinare dal titolo “Il mondo in chicco di riso: Storia, scienza, nutrizione ed economia del secondo cereale più consumato”, nella giornata conclusiva della XI edizione del Festival Cerealia, che si è svolta nella sede nazionale di Confagricoltura, a Palazzo Della Valle.
Al centro del progetto, nato undici anni fa su iniziativa della Rete Cerealia Festival in collaborazione con numerosi partner istituzionali e privati, ci sono i temi dell’alimentazione, dell’ambiente e del territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile e di economia circolare. Al convegno hanno preso parte il sottosegretario al MiPAAF Gian Marco Centinaio, e il presidente del CREA, Carlo Gaudio.