La bellezza di 150 eventi distribuiti su 330 giorni di programmazione, il coinvolgimento di oltre 2000 cittadini e la partecipazione di 350 artisti provenienti da 45 paesi differenti: sono i numeri di Procida Capitale italiana della Cultura 2022 svelati questa mattina a Napoli in una conferenza stampa nella sede della Regione Campania nella quale è stato illustrato a grandi linee il ricchissimo programma. “La cultura non isola” è il grande tema della manifestazione i cui appuntamenti sono stati suddivisi in cinque sezioni declinate con altrettanti verbi: Procida inventa, ispira, include, impara e innova. Lo slogan d’impatto è quanto mai attuale, ma gli organizzatori assicurano che il riferimento al Covid non era voluto: “Il nostro viaggio è nato prima dell’avvento della pandemia e il tema era già stato individuato – racconta il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano -.
La cultura però è una questione di legami e noi cercheremo di rammendare tutte quelle relazioni che si sono stralciate in questa pagina terribile della nostra storia contemporanea. Ci immaginiamo l’isola come un laboratorio culturale di felicità sociale” aggiunge Riitano che racconta di mesi intensissimi per arrivare nel modo migliore all’appuntamento. “Una piccola isola del Golfo di Napoli che diventa capitale della cultura: da quando il sogno è diventato realtà si è generata una piccola epica. Davide che batte Golia visto che c’erano in lizza città più attrezzate dal punto di vista infrastrutturale. La gara qui però non la vince la più bella, ma quella che sa interrogarsi meglio sulla cultura. Noi lo abbiamo fatto scegliendo di lavorare con i cittadini” chiosa il direttore. “Sin da gennaio 2020 ci siamo messi all’opera per coinvolgere la comunità – spiega invece il sindaco “dell’Isola di Arturo” Dino Ambrosino – La designazione di Procida ha fatto il giro del mondo. Sull’isola è venuto il New York Times con un suo corrispondente e il National Geographic ci ha inserito tra le 25 mete da visitare nel 2022.
Ha vinto il progetto non di un solo comune ma di una rete istituzionale che ha fatto percepire un valore aggiunto”. Fissata sul calendario la data del prossimo 22 gennaio, il giorno della cerimonia inaugurale “di grande impatto visivo”: saranno 6 gli spettacoli previsti in sequenza per un totale di 8 ore di show che coinvolgeranno oltre 100 artisti (il tutto in diretta streaming sulla Piattaforma ecosistema Regione Campania). “Stiamo lavorando inoltre per altri due grandi eventi simbolo, all’inizio e alla fine, tali da avere una ricaduta internazionale e mondiale nel campo della musica e della cultura campana” annuncia il Presidente della Regione Vincenzo De Luca che non nasconde però le sue preoccupazioni dettate dal riacutizzarsi dell’emergenza pandemica.
“Abbiamo davanti una grandissima occasione che ci onora, ci inorgoglisce e ovviamente ci impegna in uno sforzo straordinario. Può essere un’altra grande chance di rilancio dell’economia turistica e dell’economia in generale della nostra regione. Per questo sarebbe davvero un peccato, un delitto, dover ridurre e comprimere l’evento per ragione di esplosione del Covid” afferma il governatore che ribadisce ai cittadini il suo invito alla responsabilità e ad aderire alla campagna di vaccinazione e anticipa l’adozione di misure speciali in corrispondenza dell’inizio dell’evento. “L’Asl Napoli 2 ha lavorato con attenzione perché il tema della salute è prioritario visto che a Procida si passerà da 10mila residenti a 100mila persone. E’ stato programmato il potenziamento, con interventi strutturali, dell’ospedale dell’isola e del distretto sanitario con l’acquisizione di nuove tecnologie.
Per le emergenze è stato acquistato un gommone sanitario capace di raggiungere la terraferma in 20 minuti” dice De Luca che in chiusura parla anche di un “programma straordinario del trasporto” elaborato da Eav. “Dal primo aprile al 30 ottobre gli spostamenti sull’isola saranno gratuiti. Abbiamo preso 9 mezzi elettrici, alcuni già consegnati, per una mobilità sostenibile che garantirà trasporti agevoli per tutta la giornata. Infine abbiamo implementato anche i collegamenti marittimi con un investimento non banale per moltiplicare i collegamenti tra Procida, Napoli, Ischia e la fascia costiera. L’aspetto dei trasporti è stato per noi prioritario, l’obiettivo – conclude – è evitare qualsiasi tipo di congestione.