Gli effetti degli sbarchi fantasma hanno un riflesso negativo anche dal punto di vista ambientale per le coste siciliane a causa dei relitti spiaggiati e dei frammenti delle imbarcazioni che si trovano disseminati lungo le spiagge ed in mare.
È quanto denuncia l’associazione MareAmico di Agrigento, che ha documentato con foto e video quello che succede “alla gran parte dei mezzi utilizzati dai migranti per arrivare sulle coste siciliane, attraverso gli sbarchi fantasma”.
MareAmico fa l’esempio di un peschereccio tunisino di circa 10 metri, arrivato assolutamente indisturbato, qualche giorno fa a Capo bianco di Eraclea Minoa “senza che nessuno dei circa 40 migranti fosse stato visto o fermato dalle forze dell’ordine.
Il giorno successivo allo sbarco la Capitaneria di Porto Empedocle era intervenuta per cercare di trainare la barca in un posto sicuro, ma ogni tentativo è stato vano. La barca è appena affondata, disseminando in un lungo tratto di costa rifiuti seriamente inquinanti”. (Italpress).