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Covid, via libera Ema a due nuovi strumenti terapeutici

sabato, 13 Novembre 2021
1 minuto di lettura

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha espresso parere favorevole in merito a 2 cure contro la Covid-19, Ronapreve e Regkirona, che la Commissione ha individuato come strumenti terapeutici promettenti nel quadro della strategia dell’UE sugli strumenti terapeutici contro la Covid-19. Entrambe le cure, a base di anticorpi monoclonali antivirali, sono destinate a essere utilizzate nelle fasi iniziali dell’infezione.

“Con l’aumento delle infezioni da COVID-19 in quasi tutti gli Stati membri è rassicurante constatare che molte cure promettenti sono in fase di sviluppo nel quadro della nostra strategia sugli strumenti terapeutici contro la Covid-19. Oggi compiamo un importante passo avanti verso il nostro obiettivo di autorizzare fino a 5 nuove cure nell’UE entro la fine dell’anno”, afferma Stella Kyriakides, commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare.

“La vaccinazione resta lo strumento principale per combattere la Covid-19 e proteggere dalle infezioni, dai ricoveri ospedalieri, dalla perdita di vite umane e dalle conseguenze a lungo termine della malattia – aggiunge Kyriakides -. Anche se il tasso di vaccinazione nell’UE è tra i più elevati al mondo, le persone continueranno ad ammalarsi e avranno bisogno di cure sicure ed efficaci per combattere l’infezione e migliorare le prospettive non solo di una più rapida guarigione, ma anche di sopravvivenza.

Nel quadro della nostra strategia sugli strumenti terapeutici sosteniamo anche gli Stati membri affinché abbiano accesso a nuovi medicinali attraverso le aggiudicazioni congiunte dell’Ue. Finora sono già stati conclusi 2 accordi sull’aggiudicazione e sono in corso negoziati per ulteriori strumenti terapeutici contro la Covid-19 in fase di valutazione presso l’EMA. Gli Stati membri possono già fare ricorso all’accordo concluso per l’acquisto di 55.000 dosi di Ronapreve”.

“Attualmente – dice ancora Kyriakides – l’Ema sta valutando altri 6 medicinali che potrebbero presto ottenere l’autorizzazione, a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l’efficacia. Questo rapido progresso nel quadro della nostra ambiziosa strategia sugli strumenti terapeutici è la dimostrazione di ciò che un’Unione europea della salute forte è in grado di realizzare.

La progressione della pandemia in tutta l’UE dimostra quanto la situazione sia ancora fragile e quanto sia importante che i pazienti affetti da Covid-19 abbiano accesso a cure sicure ed efficaci, ma – conclude – dimostra ancor di più che dobbiamo portare avanti la campagna di vaccinazione, soprattutto negli Stati membri con tassi di vaccinazione più bassi. La vaccinazione è l’unica soluzione preventiva per uscire dalla crisi”.

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