Chi non è in regola con i versamenti delle rate del 2019 e del 2020 dovrà pagare tutte le rate dovute per il 2021, con un appuntamento fissato per il 30 novembre. È il percorso della “pace fiscale” che però
si annuncia arduo e per molti contribuenti già in pesanti difficoltà quasi impossibile. Uno scenario che ha aperto una discussione tra i partiti che potrebbe sfociare in una nuova proroga. L’idea è quella di
venire incontro ai contribuenti allungando le rate su più mesi.
Nuova rateizzazione
Come annunciato dalla sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra del gruppo di “Liberi e Uguali”, l’Esecutivo sta valutando di diluire il pagamento. C’è anche un motivo pratico, quello di evitare gli ingorghi
delle multi rate nello stesso giorno.
Chi aveva piani di rateazione in corso si è trovato a dover saldare almeno 10 rate (se ne deve complessivamente 18) per non perdere la chance dei pagamenti scaglionati. Sta di fatto che in molti hanno
rinunciato mettendosi fuori il percorso della rateizzazione.
Rottamazione in vista Stando alle indiscrezioni sulla rottamazione si punta a una remissione “in bonis” per quanti hanno dato forfait. Questo consentirebbe a una platea di almeno 300mila contribuenti che hanno
saltato i versamenti di riprendere il treno dei pagamenti senza ulteriori sanzioni.
Ma è una partita aperta perché bisognerà valutare i costi e l’impatto complessivo che una nuova rottamazione avrà sulla riforma del fisco.
“La discussione è in atto”, fa presente la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, “e potrebbe andare nel decreto fiscale che accompagnerà la manovra di bilancio, ma queste scelte hanno dei costi e se andiamo oltre
dicembre dobbiamo trovare una copertura anche molto elevata che potrebbe diventare concorrente di altri interventi che vogliamo fare in campo fiscale”.
Calendario dei pagamenti
La legge di conversione del decreto Sostegni bis stabilisce che i pagamenti delle rate scadute lo scorso anno devono essere effettuati entro ottobre 2021, mentre le rate scadute nel 2021 dovranno essere
pagate in un’unica soluzione entro il prossimo 30 novembre.
È la data più temuta perché chi non è in regola con i versamenti delle rate del 2019 e del 2020 dovrà pagare tutte le rate dovute per il 2021.
Nell’attesa molti sperano nel rinvio.