“La nostra polizia giudiziaria e la nostra magistratura monitorano con grande ampiezza fenomeni di questo tipo e intervengono tempestivamente ogni qual volta ci sia il pericolo di azioni. Quindi, fino a quando e’ possibile procedere nelle indagini per smascherare l’intera organizzazione l’indagine continua a svilupparsi, ma nel momento in cui vi e’ anche il rischio lontano che ne possa derivare un’azione violenta, si interviene immediatamente con gli arresti”. Lo ha detto a “Dentro i fatti, con le tue domande”, su Sky TG24, il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho parlando di prevenzione del terrorismo internazionale. In merito all’ipotesi che possa esistere un collegamento tra immigrazione clandestina e terrorismo, De Raho ha spiegato: “non abbiamo mai escluso il rischio che attraverso il canale dell’immigrazione entrino nel nostro territorio anche soggetti pericolosi sotto il profilo del terrorismo. E’ anche vero pero’ che, dagli esempi che abbiamo avuto fino ad oggi dalle indagini sviluppate, sono in genere soggetti che hanno un permesso di soggiorno, che sono presenti da una o anche due generazioni in Italia e che probabilmente per il disagio e la difficolta’ di integrarsi e per una vita di esclusione, finiscono anche per essere coinvolti attraverso il web da inviti a partecipare all’Isis”. (Italpress).