“La posizione dei Cinque Stelle sul Ponte dello Stretto non è cambiata”. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri, oggi in visita a Messina. “Già nel governo Conte 2 e ora nell’attuale Draghi stiamo affrontando il tema in modo serio – ha spiegato -, grazie ad un progetto di fattibilità di 50 milioni di euro daremo la possibilità di far dire la loro a tutti i partiti, senza tifoserie.
Il Parlamento dovrà esprimersi, nel frattempo non stiamo fermi stiamo facendo arrivare 500 milioni dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’attraversamento dinamico, in parte in mano all’Autorità portuale, in parte in mano ad RFI. Sono risorse destinate al rifacimento di stazioni ferroviarie e marittime, acquisto di nuove navi elettriche e sostenibili come quelle che usano il GNL (gas naturale liquefatto); faremo un grande deposito di GNL così candiamo la Sicilia a diventare un’isola davvero naturale e verde, punto di riferimento nel meridione per deposito e stoccaggio di GNL.
Infine compreremo 12 treni FrecciaRossa che potranno essere smontati per arrivare sull’isola e girare la Sicilia”. Sulla soluzione del tunnel in sostituzione del Ponte, idea sostenuta in passato dallo stesso Cancelleri, il sottosegretario ha sottolineato che spetterà ai tecnici fare le opportune valutazioni. Infine sulla problemi di viabilità della città di Messina, Cancelleri si è impegnato a risolvere il passaggio dei mezzi pesanti in pieno centro a Messina. Cancelleri ha incontrato negli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto il presidente Mario Mega e ha poi illustrato insieme con lui i numeri dello Stretto di Messina (complessivamente 11 milioni di passeggeri ogni anno; 0,8 milioni di mezzi pesanti; 1,8 milioni di veicoli leggeri) rapportati ad altre realtà italiane, mettendo in luce come l’area messinese è un nodo strategico nel sistema Paese e nell’intero Mediterraneo dunque va valorizzata con appositi finanziamenti.