MILANO (ITALPRESS) – "Il Green pass? Ho già detto tante volte che ritengo che per i lombardi, visto che siamo così vaccinati, sia un problema secondario. Il vaccino ci tutela certo più di un attestato. E comunque ritengo che il Green Pass sia uno strumento di libertà non di oppressione". E' il pensiero del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, espresso in un'intervista al quotidiano "La Stampa". "Va utilizzato per fare le cose che finora erano impedite – sottolinea -. Prima la partita non potevamo andarla a vedere, ora con il Green pass si può, per esempio. Al posto di tante limitazioni che abbiamo vissuto finora adesso c'è questa possibilità. Mi sembra un'opportunità. Borghi ha votato contro? Mi sembra che il problema sia rientrato. E poi più che votare contro ha votato un emendamento di FdI. Secondo me non è stato uno strappo, ma solo un mezzo attraverso il quale accedere alla discussione parlamentare. Un mezzo per discutere democraticamente. E un modo per evitare la fiducia ma al tempo stesso porre delle questioni". Ieri il ministro Gelmini ha riparlato di autonomia, per Fontana il tema "è ancora più attuale di prima: in questi mesi si è dimostrato che il livello decisionale regionale è quello che ha retto più di tutti. Sono state le Regioni che si sono coordinate per le riaperture e la campagna vaccinale, che si sta dimostrando un grande successo, penso sia l'ennesima dimostrazione che l'autonomia debba essere ripresa con la massima determinazione". "Le presunte disomogeneità delle Regioni non sono assolutamente vere. Credo che il livello regionale sia il mezzo attraverso il quale si possa meglio governare il Paese. Che ci siano linee guida nazionali è ovvio ma – conclude il governatore – ci deve essere autonomia e discrezionalità per le scelte che attengono di più al territorio". (ITALPRESS). fsc/red 09-Set-21 08:30