venerdì, 15 Novembre, 2024
Attualità

Legalità e Fede: un binomio vincente

Il sipario sul V Convegno del Parlamento della Legalità Internazionale cala lentamente mentre l’Inno Nazionale di Mameli eseguito dalla splendida Fanfara dei Bersaglieri del 6 Reggimento fanteria di Trapani crea sempre quella emozione di saperci un Popolo che desidera stringersi a quel tricolore che sventola sulle coscienze di chi ama la libertà e fa di tutto per sostituire al puzzo del compromesso quel fresco profumo di amore alla vita.

E’ il momento dei grazie e il primo va al vice presidente Salvatore Sardisco che magistralmente e con tanto zelo e passione ha curato (con Helga Guardì responsabile dell’equipe segreteria) tutta l’organizzazione di un convegno che ha richiesto mesi e mesi di lavoro incominciando dalla richiesta del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che è arrivato.

Un grazie a tutti coloro che sono intervenuti arrivando da ogni parte d’Italia per condividere un messaggio che non conosce sconti di fine stagione: “Testimoni forti e tenaci che vivono il Kerigma della bellezza sul sentiero di un mondo distratto da paradisi artificiali”. Al centro di tutto un binomio che unisce ogni credo “Fede e Legalità” – Argomento da sacrestia o da gente bigotta? No.

Credere in ciò che si professa aiuta a dare sempre il meglio di sè per divenire (per dirla alla don Tonino bello) “Profeticamente Scomodi”. Ecco perchè un messaggio di gratitudine, affetto e stima lo indirizziamo a Mons. Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo che venendo al Convegno ha portato con sè la reliquia di padre Pio da Pietrelcina per indicare quei “santi di prima linea” che ne hanno visto di tutti i colori e hanno saputo (con la forza della fede nell’animo) colorare un mondo con i pennarelli della gioia, dell’amore  nella certezza che “Tutto posso in Colui che mi dà forza” (direbbe San Paolo).

Un messaggio di gratitudine all’Imam, Mohamed Guerfi, al Senatore Francesco Urraro, al Procuratore Capo della Procura di Vibo Valenza Camillo Falvo, al docente di diritto privato e componete del Consiglio Superiore della Magistratura Fulvio Gigliotti, all’avvocato Cassazionista Maurizio Branchicella (prorettore dell’Università Isfoa) al Generale di corpo D’Armata Giuseppenicola Tota, al Colonnello Mario Rea, al Comandante della Casa Circondariale per minori “Malaspina” Francesco Cerami, al Comandante della Base Aeronautica  missilistica Maurizio Tancredi, al Comandante della Base aeronautica Militare di trapani Birgi Moris Ghiadoni (che ha ricevuto l’Oscar dell’Onestà, avendo in questa Base insediato già tre anni fa l’Ambasciata del Tricolore), ai sindaci dei Comuni di Giuliano, Quarto e Terrasini presenti.

Ai Baby sindaci guidati dal grande Dirigente Scolastico Giuseppe Adernò.

A Nadia Bravo e a Gabriel Garko un abbraccio da tutta la famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale per la presenza e il messaggio di “credere in ciò che si è e dare il massimo di se per creare eventi di festa e di solidarietà”.  Un grazie di cuore a tutti. Si a tutti e tutte coloro che hanno dato il contributo per dare vice a un inno di gioia sul sentiero della Vita.

Non ultimo un abbraccio immenso a Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale che ha avuto per tutti noi parole che sapevano di cuore e di benedizione. Fede e Legalità: il nostro binomio per indicare una nuova traiettoria verso un mondo che sa di bellezza e di armonia fraterna. E con la fede umile, vera e credibile, tutto ciò è possibile.

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