Liste chiuse per la tornata elettorale del 3 e 4 ottobre, che riguarderà 1.162 Comuni, la Regione Calabria e le suppletive per due seggi uninominali di Roma e Siena. Per le Comunali, i ballottaggi si svolgeranno il 17 e 18 ottobre. Il piatto è ricco e la campagna elettorale entrerà nel vivo nei prossimi giorni, dopo settimane di dissidi sul territorio, anche tra partiti della stessa area.
Pd e M5s, per esempio, su sei capoluoghi di Regione, corrono insieme solo a Bologna e Napoli, mentre Lega, Fdi e Fi sono uniti ovunque, anche a Roma, Milano, Torino e Trieste. Un rimescolamento, insomma, rispetto agli assetti nazionali di maggioranza e opposizione, con potenziali contraccolpi sul governo. In Calabria, peraltro, dove si vota a distanza di un anno e mezzo per la scomparsa di Jole Santelli, il nuovo Consiglio regionale esprimerà anche i grandi elettori per il Quirinale. Pd e M5s hanno faticato a scegliere la candidata, Amalia Bruni, che dovrà vedersela non solo con Roberto Occhiuto (centrodestra) ma anche con Luigi De Magistris, sindaco uscente di Napoli, e con Mario Oliverio, ex governatore del Pd in rotta col partito.
Il centrosinistra rischia di disperdere i voti anche a Roma, dove Roberto Gualtieri (Pd) è in gara contro la sindaca uscente, Virginia Raggi (M5s più cinque liste civiche), Carlo Calenda (Azione e Iv) ed Enrico Michetti, candidato scelto da Fdi e sostenuto dalla coalizione. Il ballottaggio, secondo i sondaggi attuali, è lo scenario che si profila in tutte le grandi città, anche lì dove il centrosinistra è unito. E’ il caso di Bologna, con Matteo Lepore sponsorizzato da un fronte che va da Romano Prodi al M5s e Iv, fino alle Sardine, al quale il centrodestra contrappone il cattolico Fabio Battistini.
Analogo schema a Napoli, dove la sfida è principalmente tra l’ex ministro Gaetano Manfredi (Pd- M5s-Iv) e il sostituto procuratore Catello Maresca (Lega- Fdi-Fi). Ballottaggi attesi anche a Milano, dove l’uscente Beppe Sala guida il centrosinistra senza M5s, che corre con Layla Pavone, contro il primario di pediatria Luca Bernardo (centrodestra); a Torino, dove al posto della sindaca Chiara Appendino il M5s ha schierato Valentina Sganga per sfidare l’ordinario di Geologia, Stefano Lo Russo (Pd) e l’imprenditore Paolo Damilano (centrodestra); a Trieste, dove si ripresenta l’uscente Roberto Dipiazza per il centrodestra, contro Francesco Russo (Pd-Azione-Iv) e Alessandra Richetti (M5s). Quanto alle suppletive della Camera, a Siena la sfida è tra il leader del Pd, Enrico Letta (che corre senza simbolo del partito) e Tommaso Marrocchesi (centrodestra), mentre a Roma si è sfilata all’ultimo l’ex ministra Elisabetta Trenta (M5s), lasciando il campo all’ex magistrato Luca Palamara, Andrea Casu (Pd) e Pasquale Calzetta (Fi).