Se da una parte essere secondi al mondo per durata della vita media in Italia è sicuramente un fattore di vanto, non ci fa onore vedere che molti anziani, ammalati e bisognosi di assistenza, vivono in condizioni di completo abbandono.
Non tutte le persone infatti riescono ad arrivare all’età avanzata in buone condizioni di salute e proprio quando necessitano di aiuto si trovano sole e spesso anche senza familiari di sostegno.
Capita a volte che la famiglia o non è presente o se c’è non è capace di accudire una persona anziana e per di più affetta da varie patologie sia per imperizia, sia per questioni economiche.
Spesso i nostri pensionati non sono in grado di pagare le rette delle case di riposo o peggio delle RSA (Residenze Sanitarie Anziani) che, prevedendo la presenza di personale medico, infermieristico e ausiliario, hanno dei costi maggiori.
In verità, in qualche caso, interviene il comune di residenza del ricoverato integrando la retta mensile, ma questo intervento spesso avviene con notevole ritardo e non per tutti.
Lecito chiedersi a questo punto: Questi poveri anziani che hanno lavorato una vita intera, versato contributi previdenziali, una volta arrivati agli ultimi anni della loro esistenza, disponendo di pensioni di circa 600 euro al mese come possono permettersi un ricovero nelle sopra citate strutture il cui costo oscilla in media dai 1200 ai 1800 euro al mese?
Dobbiamo abbandonarli al loro destino e lasciarli morire in questa maniera indegna di una Italia patria del Diritto?
Mi domando: Quale Ministro debba intervenire per sanare questa drammatica situazione?
Abbiamo ancora qualche soldo per aiutare i nostri Naufraghi?
Chi di dovere batta un colpo, si metta la mano sulla coscienza, se c’è l’ha, e si affretti ad intervenire.