L’obiettivo è dare una forte spinta ad un settore strategico per l’Italia come agricoltura e agroalimentare. I miliardi messi a disposizione dal Piano nazionale di Ripresa sono 6.8, una cifra che avrà un forte impatto in tutti i settori con l’obiettivo di rendere l’agricoltura più competitiva, sostenibile e mantenere quella leadership mondiale che fanno del settore un fiore all’occhiello dell’Italia.
I FONDI
Gli investimenti dovranno portare ad un aumento duraturo e strutturale del Pil. L’innovazione avrà un ruolo predominante di cui si avvantaggeranno anche gli agricoltori che vivono in zone rurali non raggiunte da internet o coperte dal segnale 4G.
GLI INVESTIMENTI
Questi nel dettaglio i settori in cui si prevedono investimenti.
Sono 800 milioni per la logistica; 1,5 miliardi per l’agrisolare; 500 milioni per l’ammodernamento delle macchine agricole; 1,2 miliardi per i contratti di filiera; 2 miliardi per lo sviluppo delle produzioni e delle tecnologie inerenti il biogas e il biometano; 880 milioni per gli invasi e il sistema irriguo.
INNOVAZIONE
Una attenzione particolare è stata data a tre aspetti della nuova agricoltura: Economia circolare e agricoltura sostenibile, Contratti di filiera e di distretto e Tutela del territorio e della risorsa idrica. Settori che avranno risorse per lo sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura e florovivaismo.
TRASPORTI E LOGISTICA
Ci sono poi 800 milioni che serviranno a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione, potenziare la capacità di export e migliorare la capacità logistica dei mercati all’ingrosso.
AGRICOLTURA 4.0
Incentivi sono destinati agli impianti di lavorazione e stoccaggio in azienda come essiccatoi, frantoi, silos. Un grande aiuto economico sarà dato all’innovazione, la cosiddetta Agricoltura 4.0, quella di precisione, sensoristica, tracciabilità.
PIÙ SOLE E VIA AMIANTO
L’installazione di pannelli solari su capannoni e strutture aziendali pari 2,4 milioni di metri quadri, avrà un sostegno di 1,5 miliardi di euro. Il governo mira a incentivare l’ammodernamento delle coperture, ad esempio tramite l’eliminazione dell’amianto.
PARCO AUTOMEZZI
L’Innovazione e la meccanizzazione è ritenuto un impegno prioritario. Il fondo di 500 milioni di euro servirà a sostenere lo sviluppo dell’agricoltura di precisione attraverso l’acquisto di macchinari specifici, probabilmente attraverso un nuovo Bando Isi dell’Inail.
CONTRATTI DI FILIERA
Via libera ai contratti di filiera e di distretto, 1,2 miliardi. Questo il ventaglio di obiettivi. Ridurre l’utilizzo di fitofarmaci, antimicrobici, fertilizzanti di sintesi; Potenziare l’agricoltura biologica e lottare contro la perdita di biodiversità; Migliorare il benessere degli animali; Migliorare la distribuzione del valore lungo le diverse fasi della catena; Sviluppare la produzione di energia rinnovabile e l’efficienza energetica; Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.
A disposizione ci saranno 1,2 miliardi di euro.
TERRITORIO E TUTELE
La tutela del territorio e della risorsa idrica, avrà 0,88 miliardi. Progetti che riguardano la resilienza dell’agrosistema irriguo. Il fondo di 880 milioni per infrastrutture idriche ed irrigue: dighe, bacini, condotte, pozzi, invasi. Progetti per gestire al meglio la risorsa acqua, anche in relazione ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico.
MICRO IMPRESE
Ci sono infine 5 milioni di euro per le micro, piccole e medie imprese agricole che vogliono investire in beni strumentali nuovi materiali e immateriali.