L’utilizzo di pesticidi in città per contrastare la presenza delle zanzare non risolve il problema ma genera un serio rischio per la salute delle persone e per la conservazione di molte specie di insetti impollinatori. Non si tratta di tutelare le zanzare ma di proteggere uomini e donne, bambini e bambine e la biodiversità degli impollinatori presenti nelle nostre città. La lotta alle zanzare in città, in particolare alla zanzara tigre, per prevenire i fastidi che questa genera ed i possibili rischi sanitari, si affrontano prioritariamente con un’opera importante e tempestiva d’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e con l’utilizzo di metodi per la prevenzione dell’incremento di questi insetti problematici, non attraverso l’utilizzo di pesticidi pericolosi per la salute dell’uomo e per molti insetti impollinatori presenti nelle nostre città. A lanciare l’allarme per l’utilizzo diffuso di pesticidi nelle città in queste settimane d’estate è il presidente onorario del WWF Italia, Fulco Pratesi, con un video diffuso dall’Associazione con il quale invita tutti i cittadini a firmare la petizione ICE che chiede all’Unione europea norme più severe per l’uso dei pesticidi, non solo nelle campagne ma anche nelle nostre città. “Occorre urgentemente porre un freno a una pratica tanto inutile quanto dannosa dell’utilizzo di pesticidi nocivi nelle città per colpire gli esemplari adulti delle zanzare – afferma Pratesi -. Sappiamo infatti che la risposta alla proliferazione di questi insetti sta principalmente nella prevenzione, evitando il proliferare delle larve, intervenendo sulle raccolte d’acqua (luoghi o singoli materiali, pneumatici, teli plastici, sottovasi, ecc). La pratica delle disinfestazioni con le irrorazioni mette in pericolo la nostra salute e molti insetti impollinatori che vivono nelle nostre città”.