sabato, 16 Novembre, 2024
Politica

Sondaggi: L’esecutivo del Conte-bis piace più del Premier

Tempo di sondaggi dopo che il nuovo Governo ha ottenuto la fiducia in Parlamento. Secondo la rilevazione Ipsos publicata sul Corriere della Sera il nuovo esecutivo fa registrare una lieve crescita di gradimento, passando dal 36% di giudizi positivi della scorsa settimana al 38% odierno. L’indice di gradimento aumenta di due punti salendo a 43. Le ipotesi sulla durata del governo fanno segnare un aumento di coloro che non sono in grado di esprimere un pronostico (da 17 a 22%), mentre si conferma la previsione prevalente già la scorsa settimana: durerà pochi mesi, al massimo un anno, secondo il 42% (in calo di 3 punti).

Conte vede aumentare il proprio gradimento, confermandosi nettamente al primo posto: il 51% esprime una valutazione positiva e l’indice sale a 57 dal 52 di fine agosto. Dopo Conte, nel gradimento si colloca Salvini: oggi il 35% esprime un giudizio positivo, e l’indice di fiducia passa da 36 a 40. Per lui il consenso è tornato su livelli elevati presso il proprio elettorato (era il 63% oggi è l’84%) e tra gli elettori di FI e FdI (76%).

A seguire Giorgia Meloni, apprezzata dal 27% (indice di gradimento pari a 32, in calo di 1 punto), Nicola Zingaretti, gradito dal 19% (indice stabile, a 23) e Silvio Berlusconi con il 13% (indice 15, in calo di un punto). Dunque per il nuovo governo il tema della popolarità si conferma un punto critico. Il sondaggio di Demos per La Repubblica mostra come la fiducia verso il governo, rispetto a luglio, prima delle dimissioni di Salvini, sia scesa al 44%: oltre 10 punti in meno.

Una tendenza che riflette, soprattutto, la diversa base elettorale della maggioranza. “Ridotta”, dopo l’uscita dal governo, alla vigilia di Ferragosto, della Lega di Salvini. Che resta ancora il primo partito in Italia. La Lega, infatti, è calata di quasi 3 punti, negli ultimi due mesi. Ma questa scelta ha ridimensionato soprattutto il Capo. Matteo Salvini. Che ha perduto 8 punti di popolarità, rispetto a luglio. E arretra al 46%. Il Pd (22,3%), invece, mantiene i consensi, cresciuti dopo il buon esito delle Europee.

Mentre il M5S (20,8%) recupera un po’ di terreno, dopo un lungo periodo difficile. La scelta di governare, insieme, dunque, non sembra aver “penalizzato” i due partiti, fra gli elettori. (Italpress)

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