Una novità importante nello scenario politico italiano.Si chiama “Verde è popolare”,un’associazione che dopo due gionrni di riflessione a Siderno, nella Locride, ha concluso la sua assemblea fondativa.Portavoce dell’Associazione è Paola Balducci. Presidente l’on.Gianfranco Rotondi. Lo abbiamo intervistato.
Cosa è nato ieri a Siderno?
Per capire cosa è nato ieri a Siderno, bisogna pensare all’ Associazione del buongoverno di Giuliano Urbani nel 1994: ‘Verde è popolare’ è una associazione che vuole elaborare un programma di governo per l’italia del futuro.
Chi è il leader di questa associazione?
‘Verde è popolare’ nasce per offrire al Paese un programma di governo in linea con la spinta mondiale verso un futuro eco-sostenibile. E’un’opportunità.
La nostra è una associazione aperta, senza alcuna preclusione ideologica.Ci confronteremo laicamente con tutte le forze politiche disponibili al dialogo su questi temi.Al momento le scelte coraggiose del presidente Draghi in materia di ambiente rappresentano per noi un punto di riferimento
A chi si rivolge ‘Verde è popolare’?
L’associazione unisce popolari e ambientalisti, nel solco della enciclica ‘laudato sì’ di Papa Francesco.
E’ la prima pietra di una coalizione centrale e ambientalista, distinta da destra e sinistra, nel solco del dialogo che a partire dalla Germania- potrà unire popolari e verdi europei.
Quale è la road map?
Il primo impegno sarà sul programma:deve essere inedito,spiazzante,popolare.Non populista,ma popolare:verde deve essere,appunto,popolare,ossia apportare un beneficio non solo etico ma anche economico al popolo.Più investimenti,più lavoro,più occupazione.
Ma i verdi sono visti come quelli del no…
L’onorevole Balducci,leader storica dei Verdi,ha detto che la stagione del no è stata rovinosa ed è finita.E il discorso è chiuso qui.