venerdì, 22 Novembre, 2024
Lavoro

Intervista a Antonio Nicolosi (Unarma): “Diritti sindacali anche per i lavoratori in divisa”

Si è svolta a Roma la due giorni dei primi Stati Generali dei sindacati militari. 18 sigle di associazioni sindacali che si sono costituite negli anni si sono appunto riunite per discutere di limiti e possibili modifiche al ddl Corda attualmente in Senato. A distanza di tre anni dalla sentenza numero 120 della Corte Costituzionale, le Forze Armate e di Polizia a ordinamento militare attendono ancora una legge che disciplini l’operatività dei sindacati.

Ma il ddl attualmente in discussione non soddisfa i sindacati militari che promettono battaglia. Ne abbiamo parlato con Antonio Nicolosi, Segretario Generale di Unarma, l’Associazione Sindacale dei Carabinieri.

Quali sono stati gli obiettivi della due giorni degli Stati Generali dei Sindacati Militari e che ruolo svolge Unarma in questo contesto?
Gli obiettivi di Unarma sono quelli di sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica e il legislatore affinché si possa ottenere una legge che tuteli i diritti dei lavoratori militari

E cosa pensa della legge in itinere?
Per Unarma il disegno di legge in discussione è in totale antitesi circa i diritti sindacali, ovvero in contrasto con i diritti costituzionali ed europei

Quali iniziative intendete intraprendere per sostenere i vostri obiettivi?
Unarma percorrerà tutte le strade democratiche possibili per una vera legge sul diritto sindacale dei lavoratori in divisa

Cosa rappresenta per un militare/carabiniere italiano una normativa sulle attività sindacali che lo riguardano?
I militari italiani sono gli ultimi in Europa a essere riconosciuti come cittadini/lavoratori a tutti gli effetti nonostante le decennali battaglie portate avanti principalmente da Unarma, che ha sempre perseguito questo obiettivo. Ancora nel 2021 i lavoratori con le stellette non possono vedere garantiti gli stessi diritti degli altri cittadini. La legge in itinere nelle sedi legislative non risponde a queste esigenze

Quali sono, per un cittadino qualsiasi, le ricadute di una seria attività sindacale dei militari? Cosa cambia per la democrazia?
Ogni cittadino dovrebbe condividere le aspettative dei militari e delle forze di polizia a carattere militare in quanto la presenza delle forze sindacali è ulteriore garanzia di attenzione, rispetto e controllo democratico nelle attività delle stesse.

 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Da Cdp e Bei 300 milioni per immobili a destinazione sociale

Ettore Di Bartolomeo

Finalmente l’Accademia si interessa di credito all’agricoltura

Giuseppe L'Abbate

Criptovalute: il faro del Fisco trascura gli operatori extra UE?

Giuseppe Miceli*

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.