La raccolta differenziata è una questione fondamentale per l’82% dei torinesi, secondo un recente studio di LifeGate. Eppure, stando ai dati aggiornati a maggio, solo il 52% dei rifiuti cittadini viene gestito secondo le modalità più sostenibili, ed era solo il 42% nel 2016. Un risultato lontano ad esempio da Milano, dove si viaggia al 66%. La crescita degli ultimi anni è comunque promettente, e scaturisce anche dal lavoro incessante di Amiat, la società del gruppo Amiat che gestisce l’intera catena dei rifiuti a Torino, insieme a Trm che ha in carico il termovalorizzatore del Gerbido. Per continuare ad aumentare la differenziata è stata lanciata oggi una nuova campagna di comunicazione, che intende convincere sempre più torinesi a trattare i rifiuti con maggiore attenzione. “Il cittadino è il vettore dell’intero processo”, ha spiegato Christian Aimaro, presidente di Amiat presentando “Facciamo la differenziata”, la campagna realizzata insieme alla Città di Torino e Conai. Sono quattro i soggetti, uno per ciascuna delle quattro frazioni principali dei rifiuti: vetro e lattine, imballaggi in plastica, carta e cartone e rifiuti organici.
Che, come i ritratti di Giuseppe Arcimboldo, compongono delle fattezze umane che rimandano a un viso, composto però dai nostri scarti. Affissioni statiche e dinamiche in vari formati, spazi sulle principali testate locali, post sponsorizzati sui social media di Gruppo (Facebook e Instagram) e stencil sui marciapiedi in corrispondenza dei punti di raccolta, replicheranno nel tempo la campagna lanciata oggi. Sono inoltre stati preparati anche due video: il primo è una declinazione della campagna e serve a rafforzare il messaggio di sensibilizzazione sulle buone pratiche; il secondo è un tutorial sul corretto utilizzo delle ecoisole. Queste ultime sono infatti la vera novità in città. Si tratta di aree con bidoni ad apertura automatica, consentita ai soli residenti in possesso di una tessera magnetica di riconoscimento. Il servizio si sta allargando a sempre più quartieri, e nei prossimi mesi sarà ampliato anche a Barriera di Milano. L’obiettivo a lungo termine è arrivare a definire la parte variabile della Tari in base al numero di aperture dei nuovi bidoni hi-tech. Servirà però molto tempo, e una diffusione su tutto il vasto territorio comunale delle ecoisole.
Nel frattempo le ecoisole ottengono ottimi riscontri dove vengono attivate, e porteranno a un inevitabile aumento della differenziata. “Per Amiat è molto importante coinvolgere i cittadini rendendoli parte attiva, con l’obiettivo di ottenere livelli di raccolta differenziata sempre migliori” ha dichiarato Christian Aimaro Presidente di Amiat Gruppo Iren: “Tutti infatti dobbiamo concorrere al bene comune che comporta vantaggi sia per la collettività che per l’ambiente. La campagna che presentiamo oggi ci consente di trasmettere messaggi di grande responsabilità e senso civico con un linguaggio e una grafica accattivante e facilmente comprensibile”. “Sensibilizzare all’importanza della raccolta differenziata fa parte da sempre dei compiti istituzionali di Conai” ha dichiarato Luca Piatto, Responsabile Rapporti con il Territorio di Conai. “Così come lo è affiancare le realtà territoriali nelle iniziative per migliorare le loro performance ambientali – ha concluso Piatto – Del resto, i cittadini, se differenziano correttamente i rifiuti, rappresentano il primo anello della catena del riciclo, che permette ai materiali di imballaggio di trovare una seconda vita, salvaguardando l’ambiente. Anche per questo siamo felici di essere a Torino oggi per presentare ‘Facciamo la differenziata’”.