La Traviata a Caracalla. Lettera ad Alphonsine
Prima che l’opera iniziasse sedevo in platea con poche granitiche certezze: che stessi per assistere all’opera più famosa e rapprentata al mondo che da 170 continua a sedurre ogni pubblico; che la regia aveva scelto un’ambientazione e una periodizzazione afferente alla “Dolce vita” felliniana; che Violetta giace sul fondo cromosomico della natura femminile, non come residuo, ma come seme sempre...