Il presidente del Consiglio soddisfatto perché il Consiglio europeo, dopo tre anni, sono state accolte tutte le nostre richieste, sulla migrazione soprattutto la “dimensione esterna delle politiche di migrazione”.
Tanti i temi affrontati, dalla pandemia, alla ripresa economica e ai difficili rapporti con alcuni paesi come la Russia e la Turchia. Fuori programma, la dura condanna unanime da parte della UE per quanto riguarda la legge lesiva dei diritti Lgbtq ungherese. Avanzata anche la richiesta di espulsione dalla Unione della Ungheria in caso di mancato retro front, ma per ora Viktor Orbàn non sembra voler cedere.
MIGRAZIONE
“Al fine di scongiurare la perdita di vite umane e ridurre la pressione alle frontiere europee saranno intensificati, quale parte integrante dell’azione esterna dell’Unione europea, i partenariati e la cooperazione reciprocamente vantaggiosi con i paesi di origine e di transito”, si legge nella nota ufficiale di fine lavori. “L’approccio sarà pragmatico, flessibile e su misura, utilizzerà in modo coordinato, come Team Europa, tutti gli strumenti e gli incentivi disponibili dell’UE e degli Stati membri e sarà messo in atto in stretta cooperazione con l’UNHCR e l’OIM. Il Consiglio europeo condanna e respinge qualsiasi tentativo da parte di paesi terzi di strumentalizzare i migranti a fini politici” o economici.
COVID 19
“La pandemia non è finita”, dice Draghi. Bisogna insistere con le vaccinazioni, i tamponi, il monitoraggio di nuovi focolai e i sequenziamenti, soprattutto noi italiani che non ne facciamo abbastanza. Occorre imparare dall’esperienza inglese, che oggi fa i conti con un numero di casi venti volte superiore alla settimana scorsa a causa delle varianti, fatto che, peraltro, sta incidendo anche sulla sua ripresa economica. Il Consiglio si è anche confrontato sui diversi pronunciamenti dell’Ema che va potenziata e sulla confusione che si è generata per le frequenti difformità con i pareri degli di ricerca locali, tanto che Draghi ne ha suggerito una riforma radicale
RIPRESA ECONOMICA
Non esiste allo stato attuale un rischio di disallineamento delle politiche di bilancio e monetarie all’interno della UE. Certamente è necessario che i tassi di crescita siano più alti di prima della pandemia in modo che anche il peso dei debiti sia più sostenibile. Per questo sono indispensabili buoni investimenti a supporto di questa crescita. Non sono state trovate, invece, le necessarie convergenze sui vari aspetti dell’Unione bancaria.
POLITICA ESTERA
Per quanto riguarda la Turchia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali continuano a costituire una fonte di preoccupazione. Russia: il Consiglio europeo si aspetta che la leadership russa si mostri più costruttiva nel dialogo e nell’impegno politico e ponga fine alle azioni contro l’UE, i suoi Stati membri e paesi terzi. Il Consiglio europeo conferma il suo impegno a favore del processo di stabilizzazione della Libia sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Alla Bielorussia è stato ribadito l’invito a rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici e tutte le persone detenute arbitrariamente, compresi Raman Pratasevich e Sofia Sapega, e a porre fine alla repressione della società civile e dei media indipendenti.
