La Cabina di Regia del governo ha deciso: via libera alla proposta del premier Draghi di spostare di un’ora fino alle 23 il coprifuoco con inizio da lunedì prossimo. Il 7 giugno ristoranti bar e altre attività possono restare aperte fino a mezzanotte. Infine il 21 giugno niente più coprifuoco.
Si tratta quindi di un allentamento progressivo così come indicato dal presidente Mario Draghi e dal ministro della salute Roberto Speranza che hanno preso atto dei dati di un calo generale di contagi, di decessi e di une riduzione significativa dei ricoveri in terapia intensiva.
Si va, inoltre, verso una deroga ad hoc sul coprifuoco per la finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus, prevista mercoledì 19 maggio alle 21. Mentre dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. Si tratta comunque di misure ancora caute.
I contagi da Covid secondo il Comitato tecnico scientifico non sono ancora bloccati, quindi ancora massima attenzione.
DATI CONFORTANTI SUI CONTAGI
Il clima durante la riunione a Palazzo Chigi è stato di dialogo
malgrado alcuni malumori espressi dalla Lega e da Fratelli d’Italia che avrebbero voluto togliere da subito le misure restrittive. Gli allentamenti progressivi sono stati accolti dalle associazioni del commercio e dalla federazione dei locali pubblici con una certa soddisfazione, anche se confidavano da subito in aperture fino a mezzanotte.
Gli ultimi dati sui contagi sono confortanti, infatti, continua a calare la pressione sulle terapie intensive e nessuna Regione ha una occupazione delle terapie intensive oltre la soglia del 30% indicata come limite dal Ministero della salute. Tutta Italia inoltre è in zona gialla tranne la Valle d’Aosta che resta in fascia arancione.
La campagna di vaccinazione, prosegue a ritmo sostenuto, al momento sono state somministrate 27.416.033 dosi di vaccino e 8.627.856 persone hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 14,56% della popolazione. In arrivo a giugno altre 20 milioni di dosi, come annunciato dal generale Figliuolo.
Altro tema atteso, che riguarderà il prossimo Consiglio dei ministri è il decreto sostegni-bis, che potrebbe vedere la luce tra mercoledì e giovedì. Prima di ultimarlo, infatti, il premier vuole capire cosa e quanto potrà definitivamente riaprire l’Italia. E su questo base i numeri dei ristori potranno sensibilmente cambiare.